Quanto zucchero mangia ogni giorno il tuo bambino? In vista delle feste di Natale, quando il consumo di dolciumi lieviterà, arriva in aiuto lo Zuccherometro, un tool che consente di calcolare lo zucchero che ogni giorno si consuma rispetto a quello che si dovrebbe consumare, proponendo delle alternative sane e con meno zucchero.
Fruibile da smartphone, tablet o pc, lo Zuccherometro è realizzato dai nutrizionisti e pediatri impegnati nel servizio di Educazione Nutrizionale Grana Padano, il settore del Consorzio Grana Padano che promuove e diffonde da oltre dieci anni i principi dell’equilibrata alimentazione. L'iniziativa mira a combattere il consumo eccessivo di zucchero che compromette la salute dei ragazzi e prevenire malattie gravi come l'obesità e il diabete.
Con un semplice click sugli alimenti che si consumano quotidianamente e dopo aver indicato la quantità, il tool somma gli zuccheri semplici consumati in una giornata da maschi e femmine da 2 a 17 anni, misurando sia lo zucchero naturalmente presente nell’alimento, sia quello aggiunto durante le lavorazioni dei prodotti da forno, gelati, creme, etc., come saccarosio e fruttosio.
Dopo aver esposto la somma dei cucchiaini di zucchero consumati in una giornata, il programma la confronta con la quantità di zucchero che invece si dovrebbe assumere secondo i Larn (Livelli di Assunzione di Riferimento per la Popolazione Italiana) stilati dalla Sinu (Società Italiana di Nutrizione Umana).
Lo Zuccherometro, quindi, non si limita a mettere in guardia per l’eccessivo consumo di zuccheri, ma fornisce gratuitamente all’utente un manuale in pdf che propone alimenti alternativi più salutari e con meno zucchero, comprese ricette semplici da fare in casa, oltre a note utili per conoscere meglio l’alimento e i limiti di consumo.
Il consumo di zuccheri (presenti negli alimenti e aggiunti) secondo i Larn andrebbe limitato a quantità inferiori al 15% dell’energia introdotta giornalmente, quindi un bambino maschio di 8 anni dovrebbe mediamente consumare non più di 7-8 cucchiaini di zucchero in un giorno, compreso quello naturalmente contenuto nell’alimento.
«Oltre all'eccessivo consumo di zucchero, un grande problema che osserviamo da molto tempo, in questi ultimi anni è aumentata l’assunzione di fruttosio aggiunto a bevande e cibi» sottolinea il professor Claudio Maffeis, ordinario di Pediatria dell’Università di Verona. «Questo contribuisce alla comparsa di fegato grasso e all’aumento dei livelli circolanti di lipidi ed è stato indicato come uno dei fattori che promuovono l’eccesso di peso e la sindrome metabolica. Quindi bene la frutta fresca, ma attenzione al saccarosio (zucchero comunemente inteso nonché disaccaride, cioè glucosio + fruttosio) che viene solitamente aggiunto a bevande e cibi, e al fruttosio utilizzato per dolcificare alcune bevande e ai succhi di frutta o cibi confezionati».
3 novembre 2020