È il re degli sport da spiaggia, con circa 10 mila atleti che partecipano ai tornei ufficiali, cui vanno sommati gli innumerevoli appassionati che si sfidano a colpi di bagher e schiacciate durante le vacanze. «Ma il beach volley è senza dubbio anche un’ottima attività dimagrante da fare in estate», aggiunge Alessandro Contadin, preparatore atletico e tecnico della scuola Beach Volley Training di Torino.
Ecco le sue dritte per potenziare le virtù perdi peso di questa disciplina.
GIOCA 2 CONTRO 2
Numerosi studi dimostrano che per dimagrire è più efficace uno sforzo intenso a intervalli come appunto il beach volley (con azioni brevi ed esplosive seguite da pause) rispetto a uno blando e continuato. «Per ottimizzare l’effetto bruciagrassi il consiglio è di giocare 2 contro 2, proprio come nei tornei ufficiali», consiglia l’esperto. «Così dovrai coprire uno spazio di campo maggiore rispetto a una partita disputata da più elementi e soprattutto sarai necessariamente sempre al centro dell’azione».
200 CALORIE A SET
Con il beach volley puoi arrivare a bruciare fino a 600 calorie all’ora. «Se consideri che un set termina a 21 punti e dura di solito una ventina di minuti, puoi allora empiricamente calcolare un consumo di circa 200 calorie a singola frazione di partita», suggerisce Alessandro Contadin.
SE RICEVI, CONSUMI DI PIÙ
Nel beach volley ci si può specializzare nel ruolo a rete, che prevede soprattutto muri e alzate al compagno, oppure in quello che prevede di ricevere sulla battuta avversaria per poi andare a schiacciare. «Si brucia di più nel secondo caso, perché vengono eseguiti scatti e salti in maniera continua e ripetuta», puntualizza l’esperto.
BATTI IN SALTO
Il servizio è il gesto fisicamente meno impegnativo del beach volley, ma per aumentare ancora di più il consumo calorico durante un match puoi battere “al salto”. «Questa tecnica, che richiede coordinazione e forza esplosiva per staccarti da terra mentre colpisci la palla, ti farà eseguire dai 5 ai 10 balzi “extra” per ogni set, facendoti bruciare una quantità maggiore di calorie», conclude Contadin.
TRE COLPI TOP
1. Ricezione
Mentre attendi la battuta avversaria, tieni le gambe un po’ piegate, pronta a scattare in avanti o a spostarti di lato per trovarti sulla traiettoria della palla. E colpiscila a braccia tese.
2. Alzata
Cerca di trovarti sotto il pallone proprio come se dovessi colpirlo con la fronte, poi spingi contemporaneamente con gambe e braccia. Per il resto, è tutto un gioco di polpastrelli.
3. Schiacciata
Porta il gomito dietro la spalla, poi estendi il braccio in alto e colpisci il pallone con la mano aperta, dita incluse. E ricordati che sulla sabbia conta piazzare bene i colpi più che la forza.
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Articolo pubblicato sul n. 33 di Starbene in edicola dal 31/7/2018
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