Per la cena della Vigilia su quali pesci conviene puntare?
«La maggior parte delle truffe consiste nella vendita di una specie poco costosa al posto di una pregiata (per esempio, il pangasio del Mekong invece della cernia). Meglio diffidare, quindi, delle super offerte, che potrebbero, tra l’altro, nascondere il tentativo di smerciare un prodotto non più fresco, trattato con miscele di acido citrico, citrato di sodio e perossido di idrogeno o con monossido di carbonio, che restituiscono brillantezza e accentuano la colorazione rossa delle branchie», dice la dottoressa Baviera.
Per ridurre il rischio, punta su varietà “povere” ma molto nutrienti, come il pesce azzurro, che abbondano nei nostri mari. E, comunque, controlla sempre alcuni elementi: l’occhio, che deve essere “gonfio” e vivido, la rigidità (più il pesce è fresco meno il suo corpo si piega) e l’odore, non deve sapere di ammoniaca.