Gli specialisti parlano chiaro: se non ci sono problemi di salute, in gravidanza non è necessario seguire regimi alimentari particolari. Attenzione, però, a non cadere nell’errore di mangiare per due. Ancora oggi, infatti, c’è la tendenza a mangiare esageratamente.
Se sei in dolce attesa il ginecologo può essere un valido aiuto nel caso tu non riesca a scegliere in autonomia i cibi giusti e di qualità per assicurare al bambino tutti i fabbisogni energetici.
Per avere un’idea di cosa mangiare in gravidanza, è stato messo a punto un manuale, dove si spiega tutto, da quale alimentazione seguire a cosa fare se ci sono disturbi, per esempio, la nausea.
In particolare 3 sostanze sono fondamentali e non devono assolutamente mancare in questa fase della vita di una donna. Con l’aiuto di Carlo Gastaldi e Massimo Candiani, responsabili delle unità di ginecologia e ostetricia rispettivamente dell’Istituto clinico Città di Brescia e dell’ospedale San Raffaele di Milano, che hanno collaborato alla stesura del libretto, vediamo quali sono.
Lo iodio
Se non è ancora una tua abitudine, inizia ora: utilizza il sale iodato al posto di quello normale. Perché in gravidanza è un aiuto per far nascere il piccolo già con il suo “patrimonio” di iodio. E prevenire il rischio che soffra di disturbi alla tiroide.
Certo, non devi abusarne, dal momento che è sempre sale e può alzare la pressione arteriosa. Usane quindi poco e mai durante la cottura, altrimenti ne alteri le proprietà. E ricordati che questo minerale è contenuto anche nei pesci di mare, nei molluschi e nelle alghe.
Il calcio
C’è una ragione se durante la gravidanza e l’allattamento devi assumere ogni giorno 1200 milligrammi di calcio. Servono per garantire a tuo figlio un buono sviluppo scheletrico e ossa robuste, il migliore passaporto per tenere lontano da adulto il rischio di osteoporosi.
Consuma latte e latticini, ma se non vuoi o non puoi, chiedi al tuo ginecologo come regolarti. E ricordati di bere un’acqua minerale che garantisca almeno 300 milligrammi per litro di calcio. Passeggia anche mezz’ora al giorno all’aperto, con le maniche rimboccate se il tempo lo permette. È indispensabile per sintetizzare la vitamina D, cioè la sostanza che ha un ruolo fondamentale perché aiuta le ossa ad assorbire il calcio.
DHA o acido docosaesaenoico
Se il ginecologo ti ha raccomandato di mangiare il pesce c’è un motivo ben preciso e si chiama DHA. Questa sostanza è un componente fondamentale delle membrane cellulari e in particolar modo del cervello e della retina. Per questo è indispensabile all’organismo nel periodo di rapida crescita e quindi specialmente al feto negli ultimi due mesi di gravidanza e al neonato nel periodo dell’allattamento. La dose raccomandata viene garantita da un paio di porzioni di pesce alla settimana. I pesci più ricchi? Soprattutto sgombri e tonno, seguiti da aringhe e salmone. Il DHA si trova anche nelle alghe di cui si nutrono i pesci e nelle microalghe.
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