A Vigevano le coperte colorate per il centro antiviolenza

Più di 2.300 coperte fatte a mano, unite tra loro con un unico filo rosso, a sostegno di Kore Centro Antiviolenza e del progetto di indipendenza economica per le donne vittime di violenza domestica



290440

Più di 2.300 coperte fatte a mano, unite tra loro con un unico filo rosso, hanno coperto e colorato la pavimentazione della piazza Ducale di Vigevano, sabato 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Il la per una raccolta fondi a favore di Kore, cooperativa sociale che da anni è dalla parte delle donne vittime di violenza domestica con un centro antiviolenza, una casa rifugio e un numero telefonico per le emergenze attivo 24 ore su 24 (cell. +39 349.282799; c[email protected]). 

Kore Centro Antiviolenza ha deciso di utilizzare i proventi ricavati per il progetto “A.D.A. – Aiuto alle donne per l’autonomia” con una serie di azioni per consentire alle donne in difficoltà di riprendere in mano la propria vita e quella dei propri figli, anche attraverso il rafforzamento della rete territoriale già esistente.

Il manto colorato di coperte e solidarietà è nato grazie a Viva Vittoria Vigevano, opera relazionale condivisa promossa da Kore Coop che ha preso vita un anno fa tra ferri, uncinetti, corsi gratuiti per insegnare a lavorare a maglia... Il progetto Viva Vittoria però è sorto prima, il 25 novembre 2015 a Brescia, e prende il nome da Piazza Vittoria dove per la prima volta le coperte sono state stese con l’intento di sensibilizzare contro la violenza sulle donne, diventando oggetto di una raccolta fondi. Perché le coperte fatte a mano? Come si legge nel sito ufficiale vivavittoria.it perché "nel momento stesso in cui ogni donna capisce il proprio valore, diventa automaticamente artefice della propria esistenza ed è in grado di produrre un cambiamento in sé stessa e nella società. Come strumento per concretizzare questo progetto è stato scelto il fare a maglia, metafora di creazione e sviluppo di sé stesse. Si è dimostrato un tramite perfetto perché si tratta di una modalità creativa molto diffusa e facilmente apprendibile, che in tutti gli adulti riconnette ad immagini familiari, fa emergere ricordi e crea un’attitudine all’incontro e alla relazione".


27 novembre 2023

Leggi anche

Storia vera: sono scappata dalla gabbia della violenza

Il primo sportello d'aiuto in chat per le donne vittime di violenza

Gaslighting e violenza psicologica: come riconoscerlo