di Gianluca Liva dell’associazione Factcheckers
Sui social “gira” l’immagine di una confezione da banco di una nota catena di super contenente “carne di gatto”.
«Si tratta di una foto ritoccata. Nella vaschetta c’era carne di coniglio ma l’autore del post ha modificato l’etichetta», dichiara Fabio Fogacci, responsabile comunicazione dell’azienda.
Perché? L’autore della bufala forse aveva un intento provocatorio: far riflettere sul fatto che ci indigniamo per la vendita di certe carni e non di altre.
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Articolo pubblicato sul n. 25 di Starbene in edicola dal 6/6/2017