di Gianluca Liva, dell’associazione Factcheckers
L’acqua ossigenata – ovvero il perossido di idrogeno – spesso e volentieri viene indicata come un rimedio rapido ed efficace contro una grande quantità di malanni. Da anni è diffusa la convinzione che mettere qualche goccia di acqua ossigenata nell’orecchio possa far guarire dall’influenza stagionale nel giro di poche ore.
Anche quest’anno, complice l’avvicinarsi dell’inverno e del relativo picco influenzale, sui social network viene ampiamente diffuso questo rimedio casalingo.
Sui numerosi portali che diffondono questa pratica si legge che “nel 1928 il dottor Richard Simmons suggerì che il virus dell’influenza entrasse nel corpo dal canale auricolare, non attraverso gli occhi o il naso o la bocca come si crede ancora oggi”.
In origine questa storia sarebbe stata diffusa dal portale americano HealingDaily, noto per proporre al pubblico numerose teorie pseudoscientifiche. Secondo l’articolo, la comunità medica ufficiale avrebbe rigettato questa teoria, tenendola nascosta per decenni. Non è possibile trovare traccia né del lavoro né della figura del dottor Richard Simmons, al punto da far pensare che l’aneddoto citato sia frutto della fantasia.
Inoltre, la pratica di utilizzare l’acqua ossigenata per curare un’influenza virale in poco tempo è del tutto priva di fondamento.
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Articolo pubblicato sul n. 51 di Starbene, in edicola dal 4 dicembre 2018