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Insieme contro il tumore al seno metastatico triplo negativo

Promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica, prende il via una campagna che coinvolge anche le organizzazioni di pazienti oncologici. Obiettivo: battere la malattia sul tempo e assicurare nuove cure in tempi rapidi

(credits: iStock)



È iniziata a novembre e procederà fino a gennaio 2023 la Campagna di sensibilizzazione dedicata al carcinoma mammario metastatico triplo negativo (mTNBC), forma di tumore al seno estremamente aggressiva e difficile da trattare, che colpisce soprattutto le donne under 50. Promossa dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica e realizzata grazie al supporto di Gilead Sciences, l'iniziativa coinvolge tutte le organizzazioni dei pazienti in ambito oncologico, per trasmettere un messaggio importante a chi soffre di questa malattia: aumentare l'aspettativa ma anche la qualità della vita, oggi, è una sfida possibile.


Il nemico numero uno è il tempo

I dati che riguardano il tumore al seno sono confortanti: secondo quanto riportato su I Numeri del cancro in Italia 2021, infatti, l'88% delle pazienti sopravvive a 5 anni dalla diagnosi. Diversa la situazione per quanto riguarda i casi di mTNBC, che rappresentano il 15% delle 55 mila nuove diagnosi di tumore al seno registrate durante il 2020 nel nostro Paese: una recente ricerca francese riportata sulla rivista scientifica online Esmo Open, infatti, ha evidenziato nelle pazienti affette da carcinoma mammario metastatico triplo negativo una sopravvivenza media di 14,5 mesi, con una percentuale a 5 anni dell'11%.

Un periodo di tempo estremamente limitato, che impedisce a chi soffre di questa malattia di ricevere le le linee di trattamento necessarie e aumenta l'abbandono dei trial clinici. Proprio per questo, ogni minuto è prezioso: «Guadagnare tempo, ritardando il più possibile la progressione della malattia, è quindi il primo obiettivo da perseguire grazie alle nuove terapie che la ricerca sta mettendo a disposizione», spiega la professoressa Lucia Del Mastro, direttore della Clinica di oncologia medica dell'IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova e professore ordinario di oncologia all'Università del capoluogo ligure.


Prospettive di cura promettenti


Riguardo le terapie, per contrastare il carcinoma mammario metastatico triplo negativo l'oncologia oggi può contare su 3 modalità d'intervento: immunoterapia, in alcuni casi aggiunta alla chemioterapia; impiego degli inibitori di PARP, terapia orale nei tumori con mutazione ereditaria dei geni BRCA1 e 2 (che sono il 15% circa dei carcinomi triplo negativi); anticorpi farmaco-coniugati, potenzialmente efficaci per la maggior parte dei tumori triplo negativiin grado di dimezzare i rischi di morteMa il mondo della scienza guarda al  futuro con grande ottimismo: «È infatti molto probabile che nei prossimi anni le possibilità terapeutiche si moltiplichino, consentendo di raggiungere risultati a oggi insperati», spiega il professor Michelino De Laurentiis, direttore del Dipartimento di Oncologia Senologica e Toracica dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” di Napoli.


Serve l'appoggio delle istituzioni

Per assicurare interventi tempestivi è importante che le pazienti affette da carcinoma mammario metastatico triplo negativo abbiano la possibilità di accedere subito alle nuove terapie. «Ancora più delle altre, queste donne non possono e non devono aspettare», afferma Anna Maria Mancuso, presidente e fondatrice dell'Associazione Salute Donna Onlus, che sottolinea come occorre accelerare la disponibilità delle cure più innovative ed efficaci.

Un punto di vista condiviso anche dalla Fondazione IncontraDonna, che ai primi di ottobre ha inviato all'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) una lettera dove segnalava che per i farmaci relativi al tumore al seno (in particolare quello metastatico), i tempi di attesa per arrivare in Gazzetta Ufficiale sono ancora troppo lunghi.


Sul web per fare chiarezza

Per comunicare che oggi è possibile migliorare sia la durata sia la qualità di vita delle pazienti che soffrono di mTNBC, l'Associazione italiana di oncologia medica si affida in modo particolare al web: sia con una serie di webinar, che verranno trasmessi in diretta streaming sul profilo istituzionale AIOM e poi saranno veicolati anche su AIOM Tv, sia sui propri profili social, in modo da spiegare quali sono le difficoltà del percorso di cura dedicato, i progressi della terapia e illustrare le prospettive della ricerca. 


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