Tumore al colon-retto: l’aspirina può aiutare a ridurre il rischio di ammalarsi

Uno studio italiano ha evidenziato che l’acido acetilsalicilico a basse dosi, meglio noto come aspirinetta, può attivare un’importante risposta immunitaria e aiutare a prevenire il tumore al colon-retto. I dettagli dello studio italiano



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Oltre a essere una alleata del contro le malattie cardiovascolari, l'aspirina potrebbe aiutare a ridurre i rischi di ammalarsi di tumore al colon-retto. La scoperta scientifica, che porta la firma di un gruppo di ricercatori italiani coordinato da Marco Scarpa, studioso presso il dipartimento di Scienze chirurgiche, oncologiche e gastrointestinali dell’Azienda Ospedale Università di Padova, è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Cancer.


Perché l’aspirina può aiutare contro il tumore al colon-retto

Grazie al finanziamento della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, lo studio italiano ha potuto dimostrare che l’acido acetilsalicilico a basse dosi, meglio noto come aspirinetta, è in grado di attivare un'importante risposta immunitaria. La ricerca ha messo in luce il meccanismo che rende visibili le cellule maligne ai linfociti T, deputate alla difesa dell’organismo, e ha permesso agli studiosi di osservare come un’assunzione regolare dell’aspirina permetta ai pazienti di avere livelli di proteina Cd80 più alti nel tessuto sano, tali da sostenere il sistema immunitario nella sua azione di sorveglianza della mucosa.

«Il nostro è uno studio osservazionale con il quale spieghiamo perché si è arrivati a questa conclusione», spiega il dottor Scarpa. «Sappiamo che l’aspirina agisce sull’enzima COX2 e quindi lo va a inibire. Questo era già noto. Ciò che aggiungiamo oggi è che il principio attivo aumenta i meccanismi di immuno sorveglianza, in particolare verso le cellule epiteliali che sono quelle che si trasformano. Questo meccanismo, dunque, potrebbe essere utilizzato come forma di prevenzione a vantaggio di soggetti a rischio, in particolare per chi ha una familiarità, chi soffre del morbo di Lynch o di poliposi familiare».


Tumore al colon-retto, il terzo più diffuso al mondo

Una pastiglietta, presa sotto attenta sorveglianza medica, potrebbe quindi essere in grado di proteggere l'intestino, in particolare il colon-retto. La strada per sconfiggere il terzo cancro più diffuso al mondo dopo mammella e polmone, però, è ancora lunga.

«I risultati sono incoraggianti, ma siamo solo all’inizio», puntualizza lo specialista. «Oggi sono in corso dei trial per misurare l’efficacia della aspirina da sola o in combinazione ad altri farmaci. Di sicuro possiamo dire che ha un effetto preventivo in chi ha dei fattori di rischio e, utilizzata con altre terapie, potrebbe potenzialmente far aumentare del 5 o 10% la sopravvivenza di chi ha un tumore al colon-retto diagnosticato».

Tumore al colon-retto, le regole di prevenzione

Contro l'insorgenza del tumore al colon-retto, il dottor Scarpa suggerisce queste regole di prevenzione:

  • Fare lo screening per la ricerca del sangue occulto nelle feci (per coloro che hanno tra i 50 e i 74 anni)
  • In caso di positività allo screening, è importante eseguire la colonscopia
  • Evitare una dieta ad alto contenuto di grassi animali e proteine
  • Seguire un’alimentazione varia ricca di fibre
  • Non eccedere con il consumo di carne rossa (massimo una volta alla settimana)
  • Ridurre il consumo di alcol
  • Fare attività fisica moderata
  • Bere almeno due litri di acqua al giorno
  • Non sottovalutare dolori al basso ventre
  • In presenza di sangue nelle feci rivolgersi a un gastroenterologo.


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