di Gianluca Liva, dell’associazione Factcheckers
«L’obbligo vaccinale non vale per i bambini stranieri, perché lede il diritto internazionale». È questa la frase che, a partire dal 10 settembre 2018, ha iniziato a essere postata su Facebook da una moltitudine di profili.
Il riferimento è alla recente circolare emanata dal Ministero della Salute con cui vengono fornite le prime indicazioni per l’applicazione del decreto-legge n. 73 del 7 giugno 2017 “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”.
Nel testo della circolare si legge che «l’obbligo vaccinale riguarda altresì i minori stranieri non accompagnati, vale a dire i minorenni non aventi cittadinanza italiana o dell’Unione Europea, che si trovano per qualsiasi causa nel territorio dello Stato, privi di assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per loro legalmente responsabili (cfr. articolo 2 della legge 17 aprile 2017, n. 47); per essi è infatti prevista l’iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario Nazionale anche nelle more del rilascio del permesso di soggiorno».
I bambini e le bambine di qualsiasi nazionalità che si trovano in Italia devono, quindi, sottostare agli stessi obblighi vaccinali dei bambini italiani. La circolare è molto chiara e in alcun modo le norme esentano i bimbi stranieri dalle vaccinazioni.
Come mai si è diffuso un post che implica una interpretazione esattamente opposta di quanto comunicato dal Ministero?
Il motivo di tale fraintendimento (e del conseguente post di accuse verso il governo, colpevole di una disparità di trattamento tra bambini italiani ed extracomunitari) è difficile da rintracciare.
L’ipotesi più accreditata riguarda il senso scorretto che è stato dato al termine “altresì” (un avverbio che significa “anche, pure, inoltre”). Alcune persone, non a conoscenza del significato della parola, avrebbero interpretato la frase «…l’obbligo vaccinale riguarda altresì (anche) i minori stranieri…» come «…l’obbligo vaccinale non riguarda i minori stranieri…».
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Articolo pubblicato sul n. 43 di Starbene in edicola dal 9/10/2018