Dopo l’annuncio del raggiungimento del milionesimo cliente Invisalign in Europa, Medio Oriente e Africa, Align Technology ha lanciato lo scorso ottobre la nuova edizione di “Act of Random Kindness” (ARK), una campagna sociale che, in Italia, punta ad offrire ai pazienti affetti da gravi deformità del cavo orale la possibilità di risolvere gratuitamente le loro problematiche e ottenere il sorriso che hanno sempre desiderato. Nello specifico, potranno beneficiare di questa iniziativa i pazienti che soffrono di gravi problemi del cavo orale come sindromi genetiche, schisi o deformità craniofacciali che possono avere controindicazioni mediche nell’applicazione di apparecchi fissi.
Grazie alla campagna ARK, gli ortodontisti europei che hanno ricevuto la certificazione Invisalign potranno candidare al programma i casi con queste caratteristiche così da poter rendere un servizio alla propria comunità. Align Techology provvederà alle spese di laboratorio per i medici specialisti i cui pazienti sono prescelti per la partecipazione al programma, mentre gli altri costi del trattamento saranno offerti dallo specialista certificato Invisalign.
«Siamo onorati di poter offrire agli ortodontisti Invisalign con cui collaboriamo la possibilità di curare i pazienti con gravi problemi del cavo orale e creare nuovi e radiosi sorrisi”, ha dichiarato Simon Beard, Vice Presidente di Align Technology e Amministratore Delegato dell’area EMEA. «Ci auguriamo inoltre che la campagna incrementi il coinvolgimento dei medici così da poter aiutare almeno 50 pazienti bisognosi nei prossimi 12 mesi. Non possiamo pensare a un modo migliore per celebrare il nostro milionesimo cliente europeo se non restituendo qualcosa alle comunità».
Malattie mentali e Invisalign in Italia: 50 pazienti curati a Catania
In Italia il progetto ARK è stato condotto in collaborazione con il Policlinico di Catania per la cura di pazienti con problemi mentali: «Grazie al sistema Invisalign per la prima volta abbiamo avuto una valida alternativa per curare pazienti non collaboranti, affetti cioè da handicap come autismo, sindrome di Down e ritardi mentali di grado medio», ha commentato il Dott. Giuseppe Riccardo Spampinato, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Odontoiatria Speciale e Riabilitativa presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico - Vittorio Emanuele di Catania. «Nell’ultimo anno, inizialmente grazie al Progetto ARK e poi attraverso una collaborazione con Align Technology, abbiamo potuto aiutare circa 50 pazienti, sui quasi 1800 casi trattati ogni anno, che molto difficilmente avrebbero potuto avvalersi di metodi ortodontici alternativi».
«Quello di Invisalign è un sistema che, sostanzialmente, riesce a correggere le malocclusioni nel modo meno invasivo e, al tempo stesso, più completo in alcuni pazienti diversamente abili, fragili e con bisogni speciali» spiega il Dr. Carmelo Leocata, odontoiatra responsabile insieme al Dr. Spampinato del Progetto ARK a Catanua «Un trattamento fisso in questi casi non è applicabile perché banali manovre domiciliari di igiene non sono possibili se il paziente non è collaborativo. Grazie a Invisalign e a questa collaborazione, ma grazie anche all’impegno delle famiglie siamo riusciti a ottenere risultati impensabili fino a qualche anno fa, praticamente a costo zero».