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Sleepy Talks, la rubrica dedicata all’eccessiva sonnolenza diurna

Su Radio LatteMiele due esperti rivelano le cause che possono nascondersi dietro una sonnolenza diurna anomala. Tra queste, la sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno

Foto: iStock



Ha preso il via su Radio LatteMiele, "Sleepy Talks" dialoghi sulla sonnolenza diurna, rubrica dedicata al problema dell'eccessiva sonnolenza diurna e alle sue possibili cause.

Il ciclo di otto puntate vuole affrontare in modo istruttivo ma divertente e accessibile le complesse dinamiche del sonno e le cause che possono portare a una sonnolenza diurna anomala, sintomo che molti ignorano, spesso scambiato per stanchezza, ma che può essere campanello d’allarme della presenza di patologie, come ad esempio la sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno.

In onda due esperti, il Prof. Luigi Ferini Strambi di Milano e il Prof. Giuseppe Insalaco di Palermo, che spieghano quali sono le cause del sintomo e aiutano gli ascoltatori a definire quando la sonnolenza va considerata eccessiva, e quindi
va riferita al medico e può richiedere valutazioni specifiche. Insieme, conducono alla scoperta del possibile impatto che può avere sulla vita quotidiana, sulla sicurezza al lavoro o alla guida, ma anche su relazioni interpersonali e di coppia.

Una delle cause di sonnolenza più frequente è l’OSAS, che colpisce quasi un miliardo di persone tra i 30 e i 69 anni a livello
globale, tuttavia è ancora poco diagnosticata e trattata.

«L’OSAS, o sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno, è una patologia respiratoria cronica caratterizzata da ripetute interruzioni della respirazione durante il sonno, che influenzano la qualità del riposo e portano a sintomi debilitanti durante la giornata, come sonnolenza persistente, difficoltà di concentrazione, mal di testa mattutino e una sensazione continua di stanchezza», spiega il Prof. Luigi Ferini Strambi, professore ordinario di Neurologia e direttore del Centro del Sonno dell’Ospedale San Raffaele di Milano. «In Italia si stima che oltre 6 milioni di adulti siano affetti da questa patologia, con quasi 2 milioni di casi gravi che necessiterebbero di terapia, ma solo 250.000 sono in trattamento».

«La sindrome dell’apnea ostruttiva del sonno (OSAS) si manifesta con sintomi notturni come russamento, risvegli frequenti, sudorazione, nicturia e sintomi diurni come sonnolenza, stanchezza persistente e mal di testa al risveglio, tutti elementi che peggiorano drasticamente la qualità della vita», gli fa eco il Prof. Giuseppe Insalaco, pneumologo e primo ricercatore presso l’Istituto di Farmacologia Traslazionale del CNR di Palermo. «Se non trattata, l’OSAS può portare a conseguenze gravi, tra cui diabete, ipertensione, problemi cardiaci e persino aumentare il rischio di sviluppare tumori. Per questo, "Sleepy Talks" è un’opportunità unica per educare e invitare chi soffre di sintomi come cefalea mattutina, sonnolenza diurna e stanchezza persistente a rivolgersi a uno specialista. Vogliamo aiutare a riconoscere questi segni, spingendo chi ne soffre, o chi gli è vicino, ad agire e recarsi dal medico».

La puntata di chiusura della serie porterà al Festival di Sanremo, il 12 febbraio.

Ecco la programmazione di "Sleepy Talks" su Radio LatteMiele:

• 30 novembre ore 18.30 – Mi fai stare bene con Cristiana Banchetti
• 11 dicembre ore 22.00 – Ceniamo insieme? Matteo Osso
• 21 dicembre ore 18.30 – Mi fai stare bene con Cristiana Banchetti
• 9 gennaio ore 11.15 – Caffè e Cliché con Matilde Brizzi
• 23 gennaio ore 11.15 – Caffè e Cliché con Matilde Brizzi
• 5 febbraio ore 16.10 – Arena LatteMiele con Anna Patti e Andrea D’Agostino
• 12 febbraio in diretta dallo studio di Radio LatteMiele a Sanremo

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