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Tumore del colon-retto: un nuovo mix di farmaci riduce la mortalità

Una combinazione di medicinali permette di aumentare la sopravvivenza dei malati in stato avanzato. Ecco come agisce e quando sarà disponibile

credits: iStock



di Angelo Piemontese

Diamo prima un po’ di numeri: il tumore del colon-retto è la neoplasia in assoluto a maggiore insorgenza nella popolazione italiana, con quasi 52 mila diagnosi stimate nel 2015. Secondo i dati Istat nel nostro Paese si sono registrati quasi 20 mila decessi nel 2012 a causa di questo carcinoma, seconda causa di morte per tumore in Europa con 215 mila vittime registrate sempre nello stesso anno. Circa il 25% dei pazienti presenta metastasi al momento della diagnosi e quasi il 50% le svilupperà. Da qui gli alti tassi di mortalità: la sopravvivenza a cinque anni per i pazienti con tumore del colon-retto metastatico in stadio IV è di circa l’11%.


UN MIX DI FARMACI COME NUOVA ARMA

Ma ora è disponibile una nuova arma contro questa insidiosa neoplasia. Si tratta di un trattamento orale a base di un mix di due farmaci (trifluridina e tipiracil) indicato proprio per i soggetti con tumore in stadio avanzato e con metastasi che non rispondono alla chemioterapia o che non possono farla e nemmeno sono candidabili a terapie biologiche.

Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha infatti espresso parere favorevole per il trattamento con la combinazione di trifluridina e tipiracil basandosi sui dati di RECOURSE, uno studio internazionale di fase III che ha coinvolto 800 pazienti. I partecipanti allo studio hanno ricevuto il mix di farmaci o il placebo in aggiunta alle migliori terapie di supporto. I risultati sono stati davvero incoraggianti, con riduzione del rischio di morte del 32%. Inoltre i soggetti trattati con l’associazione trifluridina e tipiracil hanno vissuto mediamente due mesi in più (7,1 mesi rispetto ai 5,3 mesi di quelli trattati con placebo). In altre parole il nuovo farmaco è in grado di allungare significativamente la vita dei malati. I dati dello studio RECOURSE dicono infatti che i tassi sopravvivenza a un anno sono stati del 27% con il farmaco rispetto al 16,6% con il placebo.


COME AGISCE E QUANDO SARÀ DISPONIBILE

Le persone che non ricevono beneficio dai trattamenti standard attualmente hanno limitate opzioni terapeutiche: la disponibilità di un nuovo farmaco orale in grado di migliorare la sopravvivenza globale rappresenta un vantaggio davvero importante per i pazienti. Il meccanismo d’azione della combinazione di farmaci è relativamente semplice: la trifluridina agisce come antitumorale e viene incorporato direttamente nel DNA, dove interferisce con la sua funzione. Per mantenere alta la sua concentrazione nel sangue interviene il tipiracil, che è un inibitore dell’enzima che degrada la trifluridina.

Nella classifica dei tumori più frequenti per gruppi di età il carcinoma del colon-retto occupa sempre posizioni elevate e in Italia sono oltre 427 mila i pazienti con pregressa diagnosi, di cui più della metà maschi, al secondo posto tra tutti i tumori e pari al 14% di tutti i pazienti oncologici. L’opinione positiva del CHMP passa ora al vaglio della Commissione Europea e, in caso di approvazione dell’autorizzazione in commercio, l’associazione trifluridina e tipiracil sarà disponibile nei 28 Stati membri dell’Unione Europea, in Islanda, Lichtenstein e Norvegia.


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