Sei buoni motivi per mangiare crudo



di Isabella Colombo

Ha conquistato star come Uma Thurman e Nata­lie Portman e piace al 2% degli italiani (dati GfK Eurisko). È il Raw, la dieta crudista, oggi in voga per chi vuole nutrirsi in maniera sana. Lo chef Vito Cortese ha creato una community di cuochi (nu­docrudo.net) per mostrare come deliziare il pala­to senza fornelli e Annamatilde Baiano ha lancia­to l’e-shop Cibocrudo.com dove reperire ingredienti come le bacche di acai, dal potente effetto antiossidante, o il burro crudo di noci, un concentrato di grassi buoni. La dieta crudista è libera: puoi seguirla ogni tanto per disintossicar­ti o farne la tua filosofia di vita. Ti serve qualche ragione per provarla? Qui te ne diamo sei.

1. Ti disintossichi in fretta
«L’alimentazione cruda (se punti sui prodotti bio) ha il vantaggio di non aggiungere tossine chimiche a quelle che puoi incamerare dall’ambiente. For­nisce invece fibre naturali intatte con cui l’organi­smo può eliminare più facilmente i vecchi accu­muli di “scorie”, liberare le vie d’uscita, cioè intestino e vescica, e mantenersi più pulito», spie­ga Simona Vignali, naturopata e nutrizionista, autrice di Raw. Una cucina più sana senza fornel­li (Red edizioni, 19,50 €). «La maggior parte degli alimenti crudi, poi, sono alcalini, quindi agiscono contro l’acidosi provocata da prodotti confezio­nati e raffinati o dallo stress e dall’inquinamento».

2. I cibi mantengono tutti i loro principi nutritivi
«Quando la temperatura in pentola supera i 45 °C, l’80% di vitamine e minerali contenuti nel­le verdure evapora», spiega Laura Cuccato, inse­gnante di cucina crudista e autrice del blog sal­tonelcrudo.it. «Con la cottura si deteriorano soprattutto gli enzimi naturali che favoriscono la digestione. È per questo che dopo aver mangia­to crudo ci si sente leggeri».

3. Non perdi tempo in cucina
Se non sei una che ama spadellare, la cucina crudista ha il grande vantaggio di semplificarti la vita. «È veloce da preparare, non richiede cottura, non sporca le pentole, non lascia una montagna di stoviglie da lavare alla fine del pasto perché utilizza pochi utensili», dice Simona Vignali. «Va solo organizzata bene la preparazione degli ingre­dienti, alcuni dei quali, per esempio, vanno mes­si in ammollo con ore di anticipo».

4. La spesa costa meno
«Se mangi alimenti freschi e di stagione spendi meno che se compri cibi da cucinare o prodotti dell’industria alimentare», dice Cuccato. «E se fai la spesa dal produttore risparmi ancora di più. I conti si pareggiano invece se vuoi arricchire la tua dieta Raw con ingredienti particolari come i frutti tropicali». A guadagnarci, però, è soprattutto l’am­biente. «L’alimentazione cruda si basa su prodot­ti con meno imballaggi (e quindi meno rifiuti)», aggiunge la nostra esperta, Simona Vignali

5. Sai esattamente che cosa mangi
Quanti ingredienti si nascondono nel cibo industriale? «Oltre alla lista di additivi che leggiamo in etichetta ci sono tante particelle chimiche non dichiarate, perché provenienti dai metodi di coltivazione o dalla lavorazione industriale», spiega Vignali. «Così, ogni anno, ingeriamo molte sostanze chimiche dannose che intossicano e indeboliscono il nostro organismo. Mangiare crudo vuol dire fare quasi tutto da sé, senza acquistare prodotti fi­niti di cui non si conosce la filiera».

6 . Dimagrisci in maniera sana
«Gli enzimi contenuti nei cibi crudi accendono il meta­bolismo e regolano l’equilibrio ormonale, per cui si bru­ciano meglio le calorie», spiega Simona Vignali che, con la Vegan & Raw chef Serena Babbo ha creato anche la Cucina vitale crudista, un programma per unire gusto e salute attraverso corsi di cucina ad hoc (nutrilavita.it). «La grande quantità di fibre dona un senso di sazietà, favorisce la depurazione intestinale, grande amica del dimagrimento, e regola l’assorbimento degli zuccheri, così non ci sono quei picchi insulinici con conseguenti cali di energia che provocano la fame nervosa».

Così frutta e verdura si conservano meglio

In estate, con le temperature più alte, conservare i vegetali è spesso un problema. Ecco i consigli di Cortilia,il primo mercato agricolo online.

➜ Il posto ideale per conservare frutta e verdura in frigorifero sono i cassetti: se sono già pieni, metti quella in più sui ripiani, ma lontano dalla parete posteriore, più fredda.

➜ I sacchetti di plastica favoriscono la generazione di umidità e accelerano il processo di deterioramento dei cibi. Preferisci la carta che permette la circolazione dell’aria.

Tieni le patate al buio e lontano da cipolle, banane, kiwi e pesche che, producendo etilene, ne favoriscono la germogliazione.

Il pomodoro non va in frigo: il freddo interrompe il processo di maturazione che gli dà sapore e consistenza.

➜ Immergi le fragole in una soluzione composta da 10 parti di acqua e una di aceto di mele: serve a purificarle dai batteri che ne causano il deterioramento.

➜ La rucola si conserva di più se la metti con i gambi nell’acqua fresca.

 Prepari ricette saporite
«Crudo non vuol dire insipido: ci sono tanti escamotage per dare sapore ai piatti», assicura Laura Cuccato che, nei suoi corsi, insegna per esempio a preparare gli “spaghetti” raw. «Sono fili di zucchine, ottenuti con un apposito attrezzo, conditi con una salsa di pomodoro fresco preparata frullando mezzo kg di pomodorini, 1/2 cipolla bianca, qualche foglia di basilico fresco, 1 o 2 spicchi di aglio, 1 peperone rosso o giallo, spezie (origano, timo o maggiorana) e olio extravergine d’oliva. Con questa ricetta ho stupito tanti ospiti!».


Articolo pubblicato sul n.26 di Starbene in edicola dal 16/06/2015

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