Premio letterario La parola che cura, i vincitori

Il concorso ideato da Sanofi premia storie di cura e di salute, esperienze dirette di persone con una malattia o di chi se ne prende cura. Ecco i vincitori della decima edizione



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Si è conclusa nella serata di martedì 18 ottobre, con una cerimonia presso la sede dell’Ambasciata di Francia a Roma, la decima edizione del Premio Letterario Angelo Zanibelli “La Parola che cura”, il concorso ideato e promosso dal gruppo farmaceutico Sanofi che premia storie di cura e di salute, esperienze dirette di persone con una malattia o di chi se ne prende cura, con l’obiettivo di sostenere il valore della narrazione come strumento terapeutico e di sensibilizzazione sociale.

La giuria presieduta da Gianni Letta ha premiato i vincitori e anche una delle opere inedite pervenute quest’anno, che sarà pubblicata e distribuita Piemme.

Hanno vinto per la categoria Narrativa Mio fratello è un gigante (Sperling & Kupfer, 2021) di Luigi Mastroianni, una lunga lettera d’amore dell’autore al fratello affetto da Sindrome di Down; per la categoria Saggistica Il tesoro leggero (Solferino Libri, 2021) di Luca Richeldi che, da pneumologo, si è trovato in prima linea nella lotta al Covid-19 e da quei giorni terribili ha costruito un libro ricco di passione; per la categoria Illustrati Cosa c’è nella mia testa (Il Castoro, 2021) di Pierdomenico Baccalario, Federico Taddia, Luca Bonfanti, un libro che spiega ai giovani come funziona il cervello. 

Come opera inedita è stato premiato Almeno un po’ di più di Emanuele Galesi, il racconto di un figlio al capezzale del padre che cerca sul filo della memoria il senso del potere della parola. 

E poi la menzione speciale, la "Readers Book Club", attribuita da una giuria social composta da lettori ingaggiati, tramite Instagram, dalle bookgrammer Marta Perego e Stefania Soma, che hanno selezionato sei delle opere pervenute per sottoporle, attraverso una call to action, alle proprie community: ha vinto L’arte di legare le persone (Einaudi, 2021) di Paolo Milone, che racconta con grande umanità la psichiatria d’urgenza dall'interno.

Il Premio Letterario “Angelo Zanibelli – La parola che cura” nasce nel 2013 per valorizzare la narrazione come strumento sociale e terapeutico, in ricordo di Angelo Zanibelli, direttore della Comunicazione e delle relazioni Istituzionali di Sanofi Italia. Fin dalla prima edizione, dà voce alle storie di pazienti e di chi se ne prende cura, nella convinzione che condividere l’esperienza della malattia sia già parte della cura.
Ad oggi sono oltre 500 le opere e gli autori che hanno partecipato negli anni all’iniziativa di Sanofi.


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