Dal 4 marzo le donne che hanno compiuto 18 anni possono acquistare liberamente in farmacia la pillola del giorno dopo. «E’ diventata un farmaco Sop, cioè senza obbligo di prescrizione», conferma la dottoressa Cristina Varile, della Farmacia Comunale Lloyds Palmanova di Milano. «La ricetta rimane obbligatoria sotto i 18 anni e non è ripetibile, quindi viene ritirata».
«Finalmente», commenta Enrico Semprini, ginecologo, immunologo ed esperto di gravidanze a rischio a Milano e Londra. «Questa scelta sicuramente eviterà una serie di gravidanze indesiderate nel futuro».
Ma a che prezzo per la salute? Cosa succede una volta preso il farmaco? «Il Levonorgestrel, la molecola della pillola del giorno dopo, non ha particolari effetti collaterali», tranquillizza Semprini. Il foglio illustrativo però cita come possibili nausea, affaticamento, tensione mammaria e spotting: «Nella mia esperienza, non è mai successo nulla di preoccupante o che non fosse transitorio. In ogni caso, se la giovane nota qualcosa di anomalo, è bene che chiami il suo ginecologo o si rechi in un reparto di ginecologia ospedaliero», tranquillizza Semprini.
Quanto è efficace? «Secondo il foglietto illustrativo impedisce la gravidanza se assunta entro 72 ore dal rapporto, ma non conosciamo ancora bene i meccanismi di questa molecola e quindi consiglio di non perdere tempo: infatti, più si è vicini al momento dell’incidente (rapporto non protetto, rottura del preservativo), più si è certi di non rimanere incinta. Prendila subito, massimo 24 ore dal rapporto», specifica il ginecologo.
Se il rapporto a rischio avviene lontano dal periodo fertile della donna, lei consiglia di ricorrere comunque a questo farmaco? «Dipende: se la donna è regolare come un orologio svizzero e sa di essere lontana dal periodo fertile potrebbe anche non prendere il farmaco, se la coppia non ha escluso a priori la possibilità di una gravidanza. Altrimenti è meglio evitare sorprese», conclude Semprini.
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