"Il Piatto del Cambiamento" è il nome di un progetto che vuole sensibilizzare e far comprendere la questione del cambiamento climatico. Perché anche quello che mangiamo ha un impatto importante sull'ambiente e tutti possiamo fare qualcosa per provare a garantire al nostro Pianeta un futuro migliore, passando anche dalla tavola.
Ecco così quest'iniziativa green che unisce Pietro Leemann, pioniere del cibo consapevole insignito di una stella Michelin e di una stella verde per la sostenibilità, e Pink Lady, la mela dalla filiera integrata e responsabile, coltivata in Italia nei territori più vocati quali Alto Adige ed Emilia-Romagna.
Dal 22 maggio, Giornata mondiale della Biodiversità, al 5 giugno 2024, Giornata mondiale dell'Ambiente, nel menù del ristorante Joia di Milano, primo ristorante vegetariano europeo a ricevere la stella Michelin, Leemann inserirà un esclusivo dessert dalla ricetta climate-friendly e dal nome evocativo “La vie en rose”: un gioco di sorbetti a sfera, nel quale la mela Pink Lady, con il suo colore rosso rosato e l'equilibrio dolce-acidulo, è utilizzata nella sua interezza (polpa, succo e buccia) in ottica di riduzione degli sprechi. Ingrediente locale, sarà protagonista di un dolce dalla forma a semicerchio, espressione di un senso di evoluzione, trasformazione e movimento.
Tutti i commensali che sceglieranno questo speciale dessert riceveranno in omaggio "Il Piatto del Cambiamento", oggetto simbolo che diventa non solo memoria di un’esperienza gastronomica sostenibile ma anche di un messaggio di sensibilizzazione sul cambiamento climatico e incoraggiamento all’azione. La realizzazione del piatto, che richiama i colori della Terra, l’azzurro dell’acqua e il verde delle piante, a cui si aggiunge il colore rosa di Pink Lady, è a firma dell’artista fiorentina Gioia Di Biagio che ha utilizzato la tecnica del kintsugi moderno.
«Un tributo alla Natura, ma anche alla speranza e al cambiamento, racchiuso in un piatto», spiega Pietro Leemann. «Una composizione di elementi armonici che, pur rimanendo separati tra loro, hanno un senso comune e suggeriscono l’equilibrio che è indispensabile ritrovare nel rapporto Uomo-Ambiente. Il dessert "La vie en rose", vuole diventare un simbolo di positività e ottimismo e invita a una riflessione per formare, a cominciare dalla tavola, un gusto sempre più etico».
«Kintsugi significa letteralmente "riparare con l’oro"», sottolinea Gioia Di Biagio. «È un’antica tecnica giapponese che consiste appunto nel riparare la ceramica utilizzando l’oro per saldare fra loro i frammenti, ottenendo così oggetti imperfetti ma proprio per ciò unici. Questo processo artistico consente una metafora straordinaria con il processo di distruzione che sta subendo il nostro Pianeta».