Il 14 febbraio in 207 nazioni nel mondo e in più di 100 città italiane si balla per dire basta alla violenza contro le donne e le bambine. Nata nel 2013, torna per il terzo anno consecutivo One Billion Rising, la campagna ideata da Eve Ensler, scrittrice statunitense fondatrice del movimento V-Day e autrice de I monologhi della vagina. L'iniziativa finora ha spinto più di un miliardo di persone a danzare in nome di un'ottima causa.
Da Roma a Milano, da Genova a Bologna, da Lecce a Trieste, tante le realtà che aderiscono in Italia, da nord a sud, grazie a una rete di associazioni e militanti che operano durante tutto l'anno sul territorio ma anche per merito di scuole, università, istituzioni culturali.
La data per muoversi a ritmo di musica è ancora una volta il giorno di San Valentino, per sottolineare che non sono importati fiori o cioccolatini, ma un vero atto d'amore, gioioso, celebrato dalle donne e dagli uomini che le rispettano, con la volontà di manifestare insieme per chiedere un mondo in cui le donne possano vivere al riparo dalla violenza e dall'abuso.
Le note saranno quelle dell'inno Break the Chain, per spezzare le catene della violenza e dimostrare che si può farlo con allegria, in maniera politica ma con il sorriso. La danza è contagiosa e libera, fuori dal controllo di Stati e corporazioni, e può anche essere una sfida, rabbiosa, pacifica, briosa.