Partiamo dalle conclusioni della ricerca pubblicata sulla rivista Environment an Behavior (vedi qui di seguito). Secondo gli esperti della Cornell University di Ithaca (Usa) e della University of New South Wales di Sidney (Australia) un ambiente caotico e rumoroso ci spinge a mangiare di più e peggio, soprattutto se ci sentiamo sotto stress. «Se ogni cosa è fuori controllo perché non dovrei esserlo anch’io?», è la considerazione del professor Lenny Vartanian, lo psicologo che ha coordinato lo studio. Ma allora che cosa possiano fare? Semplicemente, riordinare?
LA SOLUZIONE NON È “METTERE A POSTO”
«Servirebbe solo a farci sentire più in colpa e non eliminerebbe il problema», afferma la dottoressa Daniela Bavestrello, psicologa e psicoterapeuta, esperta in disturbi del comportamento alimentare. «Non è infatti il disordine esterno, ma la sofferenza interiore che ci spinge in determinate direzioni. Se siamo tristi, avremo voglia di consolarci e di farci proteggere. E il caos potrebbe acuire questo desiderio.
Non a caso, nello studio in questione, ad aumentare non è il consumo di cracker (pure ricchi di carboidrati, che favoriscono la liberazione di serotonina) o di carote (sane e comunque “dolci”), ma solo di biscotti, cioè di cibi registrati come “coccola”, ricordi dell’infanzia, tenerezza. Un modo per dirci: non ti preoccupare, ci penso io a te, ti difendo!».
PENSA POSITIVO
«Allora, dobbiamo imparare a scaricare la tensione e a riempirci di cose buone anche in altri modi. «L’obiettivo è sempre quello di riequilibrare uno stato interno sia fisico sia mentale. Invece che con una porzione di dolci, proviamo a farlo con una dose di “endorfine” senza calorie: una corsa, un bagno tonificante, magari anche sfogando un po’ di sana rabbia, perché no? Tutto, pur di riuscire a buttare fuori lo stress, anziché cacciare dentro gli zuccheri».
LO STUDIO PASSO PER PASSO
> NEL CAOS CRESCE LA VOGLIA DI DOLCE - 98 studentesse sono state lasciate ad aspettare per un’ora in due ambienti differenti. Chi era stata assegnata a una cucina disordinata e rumorosa aveva mangiato il doppio dei biscotti (il 100% in più) rispetto alle compagne che si trovavano in un locale pulito e silenzioso. Il “casino” non ha invece influenzato il consumo di carote e cracker.
> LO STRESS PEGGIORA LE COSE Le partecipanti alle quali era stato chiesto di pensare a un momento difficile della loro vita avevano assunto più dolci di quelle che avevano dovuto ricordare un periodo felice, indipendentemente dalla stanza in cui stavano.
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Articolo pubblicato sul n.18 di Starbene in edicola dal 19/04/2016