di Oscar Puntel
Lotta allo spreco alimentare per fronteggiare le situazioni di povertà nel nostro paese. È l'obiettivo di una proposta di legge – prima firmataria la deputata del Pd, Maria Chiara Gadda -, che il Parlamento voterà fra il 16 e il 17 marzo. Poi, il passaggio al Senato.
Si tratta di favorire il recupero degli alimenti non venduti e la donazione delle eccedenze da parte di aziende o ristoranti a enti caritatevoli che poi li forniranno ai cittadini bisognosi.
Lo stesso potrà accadere per i farmaci non utilizzati. Secondo l'ultima indagine del Politecnico di Milano, il cibo non venduto né consumato in Italia è pari a 5,6 milioni di tonnellate all'anno (in calo del 5%, rispetto a 4 anni fa). Sprechi soprattutto concentrati nella filiera di produzione. E che, secondo altri dati diffusi da Coldiretti, hanno un controvalore economico: valgono 12,5 miliardi di euro. Che cosa prevede il testo in esame alla Camera?
16 marzo 2016
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