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Chi medita dimagrisce: scopri perché

Cambiare abitudini alimentari spesso causa nervosismo e irritabilità. Scopri come combatterle con tecniche ad hoc

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Se hai iniziato una dieta ma ti senti sotto tensione e non riesci a trovare il giusto equilibrio, prova con la meditazione.

«Cominciare un regime dimagrante è fonte di stress perché è una rivoluzione nella tua vita: devi abbandonare le abitudini alimentari che ti danno rassicurazione, e questo può comportare irritabilità e nervosismo», spiega Claudia Romani, psicologa e istruttrice di mindfulness.

Praticare la meditazione, invece, ti aiuta ad affrontare questo periodo con più serenità e a prendere distanza dai pensieri legati al cibo. Non solo.

Vengono meno gli attacchi di fame nervosa: «Riesci a riconoscere gli stati emotivi che ti portano a mangiucchiare, li accetti e non sentirai più il bisogno di sfuggire rifugiandoti nel cibo», conclude Claudia Romani.

Ecco tre meditazioni suggerite dalla psicologa.


Quando mangeresti qualsiasi cosa

Se durante la giornata ti viene voglia di mangiare per nervosismo o stanchezza, fermati un attimo. Rilassa le spalle e le braccia, chiudi gli occhi e fai cinque respiri profondi.

Poi, tocca l’oggetto che hai davanti; se, per esempio, sei in ufficio, appoggia i palmi delle mani alla tastiera del pc e prendi consapevolezza delle sensazioni che ti arrivano.

Pronuncia la frase: “Sfamerò le mie emozioni vivendo il presente” finché non ti sentirai rilassata.


Quando hai voglia pazza di cibo

Nei momenti in cui sei sopraffatta dal desiderio di un cibo succulento che è vietato nella tua dieta, prova a prenderne le distanze. Rilassati, respira e osserva il tuo pensiero come se fossi una spettatrice, chiediti se è un pensiero robusto, solido oppure se ti sembra leggero e soave.

Ora afferralo e posizionalo sulla superficie di un lago. Che emozioni sorgono in te? Pian piano, il pensiero affonda nel lago fino a scomparire del tutto dileguandosi anche dalla tua mente e portando con sé tutte le sensazioni che suscita.


Quando arrivi a casa affamata

Anche se hai il buco allo stomaco, la sera ritagliati del tempo per un breve esercizio: ti ruberà davvero pochi minuti, determinanti però a placare un’irresistibile fame. Scegli gli ingredienti che userai per la cena e posizionali su un piano; poi osservali, porta la tua attenzione al colore, notane le sfumature e l’intensità.

Ora prendi questi alimenti, toccali e maneggiali con cura come se fossero oggetti preziosi. Fai caso se mentre li tocchi emettono dei suoni, se ti suscitano un’aria familiare, se ti evocano dei ricordi. Una volta che hai preso confidenza con gli ingredienti, inizia a cucinare provando gratitudine per la cena che andrai a gustare.


L’esercizio da fare a colazione 

La mattina regalati qualche minuto di meditazione. Prendi il caffè o il tè, i biscotti o i cereali previsti per la tua colazione e portali delicatamente alla bocca.

Annusa il cibo e appoggialo tra i denti, staccane un piccolo pezzetto: esploralo con la lingua e introducilo con gentilezza nella bocca, mordilo e apprezzane la friabilità, la croccantezza, la morbidezza; gusta ogni singolo morso, ti aiuterà a sentirti realmente soddisfatta.

A fine colazione congratulati con te stessa per esserti concessa il tempo di meditare.


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Articolo pubblicato sul n. 49 di Starbene in edicola dal 21/11/2017


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