Dall'1 al 5 maggio nella città dei Sassi, riconosciuti dal 1993 patrimonio dell'Unesco, si è tenuta la terza edizione di Fucina Madre, un'esposizione di artigianato e design, voluta e organizzata da Apt e Regione Basilicata.
Circa 4.500 visitatori hanno potuto godere di una pausa benefica, qualche momento di meritato relax, tra arte e bellezza; scoprire e toccare con mano, assieme agli artisti presenti, la passione e la cura per i dettagli e i particolari. Negli spazi di Le Monacelle, un antico convento in via Riscatto 15, oggi utilizzato come spazio eventi, sono state esposte le opere realizzate a mano di 44 tra artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata. Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere.
Durante uno dei convegni organizzati per la manifestazione, esperti quali Elisa Guidi, coordinatrice di Artex, Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana e Christian Caliandro, storico di Arte Contemporanea dell'Accademia di Firenze, hanno affrontato il tema dei souvenir, quei "ricordi" che ci portiamo a casa dai viaggi. Oggetti che portano in sé davvero il territorio e la sua storia, attraverso materiali, colori, tradizioni, solo se realizzati dagli artigiani e artisti di un luogo. Ecco perché la loro produzione e l'attività degli artigiani va incoraggiata, sostenuta e difesa. “Le conferenze ci hanno aiutato a comprendere ancor di più quanto sia importante, soprattutto in una città come Matera, proporre e valorizzare produzioni di qualità, che interpretano e raccontano i valori del nostro territorio”, afferma il direttore di Apt Basilicata, Antonio Nicoletti. E aggiunge: “La sensazione più bella è stata quella di vedere soddisfatti gli operatori, un gruppo sempre più coeso di artisti di tre generazioni che danno vita al nostro territorio attraverso gli oggetti che essi realizzano".
Le due mostre di Fucina Madre
Durante la manifestazione di Fucina Madre, sempre a Le Monacelle, sono state allestite due mostre (un breve assaggio nel video qui sotto). La prima, “L’Oggetto Eroticomiko di Riccardo Dalisi”, a cura di Patrizia Scarzella e Palmarosa Fuccella e ha presentato gli straordinari prototipi delle caffettiere a soggetto erotico progettate da Riccardo Dalisi (Potenza 1931 - Napoli 2022) dal 1979 al 1987, ricerca che portò alla realizzazione della caffettiera napoletana prodotta da Alessi che rese celebre nel mondo il designer e artista lucano a cui è stato assegnato per ben due volte il Premio Compasso d’Oro ADI.
La seconda, a cura di Patrizia Scarzella, Il Nodo Onlus, Liceo Artistico “Un gioiello per la pace” ha presentato i 24 gioielli sul tema della pace disegnati dagli studenti del Liceo Artistico di Matera, durante un workshop tenuto nel 2022, e realizzati dai giovani artigiani della Scuola di design sociale di Phnom Penh, realtà voluta da Il Nodo Cooperazione Internazionale Onlus.