di Alessia Sironi
Le malattie sessualmente trasmissibili (forse qualcuno ne avrà sentito parlare come malattie veneree) sono infezioni patologiche (parassiti, funghi, batteri o virus) il cui contagio avviene nella maggior parte dei casi durante rapporti sessuali non protetti, sia orali che con penetrazione non solo vaginale ma anche anale perché gli agenti responsabili del contagio possono trovarsi sia nello sperma che nelle secrezioni uretrali, nelle secrezioni vaginali, nelle mucose, ma anche sulla pelle e nel sangue.
Generalmente si manifestano nella zona genitale ma, a seconda del tipo di malattia e del tipo di sesso praticato, queste patologie possono partire dalla bocca o dall’ano.
Sintomi difficili da percepire
Il problema più grande delle malattie sessualmente trasmissibili è che, purtroppo, almeno in fase iniziale non presentano sintomi particolarmente visibili o percepibili e ciò si traduce con un maggior rischio di trasmetterle ad altre persone. I sintomi così come i segni visibili sul corpo iniziano a svilupparsi solo dopo quello che viene definito “periodo di incubazione”, che varia da persona a persona e può andare da qualche settimana fino ad anni.
Come mai? Perché la variabilità del tempo d’incubazione dipende dall'aggressività del microrganismo e dalle difese immunitarie naturali del nostro organismo.
Contagio e gravità
Si puà parlare di contagio per via sessuale quando i microrganismi vengono portati all’interno del corpo attraverso appunto sperma, secrezioni vaginali o sangue. Ma, come detto, il contagio può avvenire anche attraverso le mucose di bocca e ano.
Numerose malattie veneree possono avere gravi conseguenze nel tempo. Tra le più importanti, sterilità e tumori. Se non vengono riconosciute e curate tempestivamente possono infatti condizionare la serenità della vita quotidiana di coppia. Non solo: alcune malattie trasmissibili sessualmente possono essere perfino "passate" al feto durante la gravidanza o al neonato attraverso il latte materno.
Chi sono i soggetti a rischio?
Sicuramente la giovane età e una vita sessualmente molto attiva (e promiscua) soprattutto per le ragazze, già a partire dai 15 anni, sono i primi fattori di rischio. Inoltre minore è l'età del primo rapporto sessuale maggiore è la probabilità di avere più partner nella vita e di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.
Le malattie sessualmente trasmissibili
1 - Il Papilloma virus (HPV) genera una delle infezioni più diffuse e frequenti che colpisce le donne: si tratta di una malattia asintomatica ma inn una piccola percentuale di casi provoca lesioni al collo dell'utero, che possono trasformarsi in forme tumorali. È bene sottolineare però che oggi esiste un vaccino che contrasta alcuni ceppi di virus riducendo l’incidenza del tumore al collo dell’utero.
2 - L’Aids e cioè la sindrome da immunodeficienza acquisita, è una malattia che rende difficile al corpo combattere e debellare le altre malattie infettive. Il virus che causa la sindrome danneggiando parte delle difese immunitarie è l’HIV che avviene principalmente tramite rapporti sessuali non protetti poiché si trova nel sangue, nel liquido pre- eiaculatorio, nello sperma e nel fluido vaginale. L’infezione da HIV passa attraverso quattro stadi: l'incubazione, l'infezione, la latenza e l'Aids, la vera e propria patologia.
3 - L'Herpes genitale è un'infezione sessualmente trasmissibile che si manifesta attraverso la comparsa di vescicole biancastre cutanee pruriginose nell’area genitale. L'Herpes genitale è una malattia cronica (e purtroppo recidiva) che si manifesta 15-20 giorni dopo averla contratta.
4 - La Sifilide è causata da batteri del genere treponema, caratterizzata da trasmissione sessuale e si manifesta in quattro stadi: la sifilide primaria (la lesione può esesre a livello di genitali, del perineo, delle labbra, ma anche del cavo orale e dei capezzoli); la secondaria (oltre alle papule si associano febbre e dolori articolari; la sifilide latente che è asintomatica e quella terziaria, molto rara, che coinvolge il sistema nervoso e cardiovascolare.
5 - La Candida è un fungo che provoca un disturbo che prende il nome di Candidosi. I sintomi della candida sono un forte prurito intimo, bruciore quando si urina e perdite biancastre.
6 - La Gonorrea è un'altra malattia venere causata da batteri della specie neisseria gonorrhoeae e si trasmette per contagio sessuale e si manifesta attraverso sintomi molto comuni come dolore durante la minzione, cervicite, perdite, dolore al basso ventre e fastidi durante i rapporti sessuali. Se non diagnosticata la gonorrea si diffonde in tutto il corpo per via ematica e può causare infiammazioni alle articolazioni, alla pelle, alle ossa, ai tendini e al cuore.
7 - L’HCV e l’HBV sono due virus a trasmissione sessuale che causano un’importante infezione del fegato che prende il nome di epatite B e C. Anche se i virus sono diversi e con caratteristiche di trasmissione ed evoluzione differenti, hanno in comune la localizzazione epatica e conseguenze come vomito, febbre, dolori muscolari e ittero.
8 - La Clamidia è un’infezione causata da un batterio che si trasmette attraverso i rapporti sessuali non protetti. Spesso è asintomatica ma può causare dolori al basso ventre, alla schiena, nausea, febbre e perdite di sangue. E può essere trasmessa anche tramite un rapporto orale.
Come comportarsi se si contrae l'infezione?
Per avere un’infezione occorre avere avuto rapporti sessuali non protetti. Se avete il dubbio di avere contratto un’infezione dovete rivolgervi immediatamente al ginecologo o all’urologo. Se trattate subito e in modo corretto, le malattie veneree sono nella maggior parte dei casi guaribili. Anche se, alcune, come l’HIV non sono curabili definitivamente.
Le malattie sessualmente trasmissibili come la gonorrea, la tricomoniasi, la clamidia e la sifilide possono essere prevenute attraverso il sesso sicuro e l'uso del preservativo o del dental dam (la protezione per la cavità orale). È invece più difficile prevenire Papilloma virus o herpes poiché la loro trasmissione avviene tramite il contatto diretto delle zone genitali.