Molte diete si concentrano su calorie e grammi e si prendono poca cura della salute del fegato. Eppure il peso corporeo dipende anche dal buon funzionamento di questo organo, che è sottoposto ogni giorno a un superlavoro. Infatti, ha il compito di smaltire le tossine che, quando non vengono eliminate, possono rallentare la funzionalità della tiroide e di conseguenza farci assimilare di più.
Un surplus di sostanze di scarto ostacola inoltre l’attività dell’intestino e il drenaggio dei liquidi da parte del sistema linfatico e dei reni e favorisce la comparsa di gonfiore, ritenzione idrica, aumento di peso. Non solo. Dal benessere del fegato dipende anche la salute del cervello, delle ossa, degli occhi, del cuore... Lo affermano nel libro Fegato Felice la dietologa Kristin Kirkpatrick, responsabile del Wellness Nutrition Services di Cleveland (Usa), e l’epatologo e gastroenterologo Ibrahim Hanouneh, del Minnesota Gastroenterology, tra le più grandi cliniche specializzate americane.
Disintossicati 24 ore su 24
«Il fegato filtra 1,4 litri di sangue al minuto, riconoscendo ed eliminando batteri nocivi, tossine, residui di farmaci, globuli rossi danneggiati», spiega la dottoressa Valentina Galiazzo, biologa nutrizionista a Roma e Lecce. «Questo organo svolge pure funzioni metaboliche fondamentali: produce la bile, emulsiona i grassi e sintetizza colesterolo e trigliceridi. È poi responsabile della demolizione dell’insulina, modula la glicemia (cioè la concentrazione degli zuccheri nel sangue) e presiede ai processi di trasformazione delle proteine in energia».
Tieni in equilibrio il microbiota intestinale
«Se la flora batterica dell’intestino è in equilibrio, anche la salute del fegato ci guadagna. Esiste infatti una stretta interconnessione tra questi due organi che collaborano alla “pulizia” dell’organismo», spiega la dottoressa Galiozzo. Nella tua dieta detox non possono mancare alimenti ricchi di fermenti probiotici, come yogurt, kefir, miso, tempeh, crauti.
Punta sulle proteine nobili
Sono formate da tutti gli aminoacidi essenziali, che vengono utilizzati dal fegato per produrre glutatione, una sostanza dall’azione antiossidante e disintossicante, nota anche come “molecola del benessere”, perché riduce la stanchezza e potenzia le difese immunitarie.
Nel menu sì dunque al pesce, al tofu, alle uova. Queste ultime, spesso considerate erroneamente nemiche del fegato per il loro contenuto di colesterolo, forniscono - oltre alle proteine nobili - anche la colina, una vitamina che gioca un ruolo primario nel metabolismo dei trigliceridi. Quando la colina scarseggia, i grassi si accumulano facilmente a livello epatico danneggiando il nostro prezioso organo detox. Al contrario, elevati livelli di questa sostanza sembra che siano in grado di proteggere il fegato persino dal cancro. «La colina è presente pure nella soia, nelle noci e nelle verdure a foglia verde», precisa la dottoressa Galiazzo.
Mangia pià grassi "buoni"
Porta in tavola gli acidi grassi essenziali Omega 3 (di cui sono un’ottima fonte sardine, sgombri, tonno e salmone) e monoinsaturi (contenuti in frutta secca, semi, olio d’oliva). «Hanno proprietà antinfiammatorie e inoltre permettono all’organismo di assorbire vitamine liposolubili dall’azione antiossidante, come la vitamina E e la vitamina A, che rendono più efficiente l’opera di smaltimento delle tossine», precisa Valentina Galiazzo.
Riduci invece il consumo di grassi “cattivi”, in particolare di quelli saturi presenti nei formaggi, nel burro, nella carne rossa, nei salumi, nell’olio di palma e di palmisto: tengono maggiormente impegnato il fegato sul fronte digestivo, distogliendolo da quello detox.
Abbonda con le fibre
«Sia quelle solubili (di avena, legumi, semi di lino) sia quelle insolubili (in frutta secca, crusca, riso integrale e nella buccia dei frutti), hanno un ruolo chiave per la salute del fegato. Inoltre, con frutta e verdura ti assicuri il pieno di vitamine, minerali e antiossidanti, utili per smaltire le tossine. Per farne scorta porta a tavola vegetali di colori diversi: ti assicuri così sostanze differenti, tutte benefiche», spiega l’esperta.
Fai attenzione agli zuccheri
Sostituisci i cibi a base di cereali raffinati (pane, pasta, riso bianchi) con quelli preparati con chicchi integrali, ricchi di fibre. Eviterai di assumere troppi zuccheri, che scatenano picchi di insulina. Inoltre, non esagerare con il fruttosio che, a differenza del glucosio, arriva dritto al nostro organo detox, dove finisce per essere immagazzinato sotto forma di trigliceridi e provocare danni epatici. A partire dalla steatosi (o “fegato grasso”), che aumenta l’infiammazione dell’organismo e favorisce la comparsa di disturbi cardioircolatori e neurologici e la formazione di tumori.
Limita il vino
«Se assunto in dosi elevate (più di un bicchiere al giorno per le donne e più di due per gli uomini) il vino costringe il fegato a fare gli straordinari per convertire l’etanolo (presente in tutti gli alcolici) in sostanze eliminabili con l’urina. Nel frattempo, l’assorbimento dell’alcol (fornisce 7 cal/g) può contribuire all’accumulo di grasso nel fegato, con i relativi possibili danni per la salute.
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