Ghiotti biscotti biologici e vegan, bellissime rose in vaso e colorate azalee. Sono i regali speciali per la Festa della mamma. Per far felice lei, la persona più cara, e intanto finanziare la ricerca scientifica per sconfiggere due malattie terribili come il cancro e l'Alzheimer.
Fondazione Umberto Veronesi propone infatti una confezione regalo in edizione limitata, che contiene una borsa di seta 100% realizzata in esclusiva e donata dal brand For Restless Sleepers di Francesca Ruffini Stoppani, con all’interno i biscotti del Laboratorio Niko Romito. Le iconiche latte bianche dello Chef Romito contengono biscotti biologici e vegan, la versione classica del “frollino” senza grassi animali e quella gran cioccolato, ricca di grosse scaglie che si sciolgono in bocca.
Acquistando un delizioso kit sul sito dedicato sarà possibile finanziare la ricerca scientifica di Fondazione Umberto Veronesi ETS.
Dal 2 al 15 maggio 2024, inoltre, in tutti i supermercati e ipermercati Coop aderenti sul territorio nazionale, torna la campagna "Non Ti Scordar di Te" in favore di Airalzh Onlus (Associazione Italiana Ricerca Alzheimer). Si può acquistare una o più rose Kordana in vaso e, per ogni piantina, sarà devoluto 1 euro ad Airalzh Onlus, associazione toscana con sede a Barberino di Mugello che promuove la ricerca medico-scientifica, a livello nazionale, sulla malattia di Alzheimer e altre forme di demenza.
Domenica 12 maggio 2024, Festa della Mamma, torna l’appuntamento con L’Azalea della Ricerca di
Fondazione Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro): circa 20mila volontari scendono in piazza per celebrare quarant’anni di impegno per sostenere la ricerca sui tumori che colpiscono le donne e ricordare che il futuro della ricerca è nelle nostre mani. Con una raccolta totale di circa 300 milioni di euro, l’Azalea di Fondazione Airc ha contribuito in quattro decenni al miglioramento della qualità di vita e della sopravvivenza delle donne, attraverso diagnosi sempre più precoci, approcci chirurgici meno invasivi e terapie più precise e mirate, più efficaci e meglio tollerate. Oggi 2 donne su 3 in Italia sono vive dopo 5 anni da una diagnosi di cancro.