Un regalo per le mamme e per sostenere la ricerca sui tumori che colpiscono le donne. È l'Azalea della Fondazione Airc, che da 37 anni colora le piazze italiane, consentendo intanto di raccogliere preziosi fondi per la ricerca scientifica. In occasione della Festa della Mamma, domenica 9 maggio, compatibilmente con le indicazioni delle autorità sanitarie e di governo in merito al contenimento della pandemia, i volontari Airc torneranno nelle piazze per distribuire l'Azalea della Ricerca, a fronte di una donazione di 15 euro.
L'Azalea sarà affiancata da una speciale Guida con informazioni su prevenzione, cura dei tumori e alcune facili ricette da dedicare alla mamma. È possibile anche ricevere l'azalea direttamente a casa o fare una sorpresa alle persone che amiamo ordinandola online, su Amazon.it (amazon.it/aircfondazioneairc). Sul sito lafestadellamamma.it puoi consultare l'elenco delle piazze dove trovare l'Azalea della Ricerca.
Circa una donna su tre è colpita da un tumore nel corso della vita. Nel 2020 sono state stimate in Italia oltre 182mila nuove diagnosi nel genere femminile.
L'azalea Airc, «sbocciata» per la prima volta nel l 1984, è una preziosa alleata per la salute al femminile e per il lavoro dei ricercatori: finora ha consentito di raccogliere oltre 275 milioni di euro per supportare il lavoro degli scienziati impegnati a sviluppare metodi per diagnosi sempre più precoci e terapie personalizzate, più efficaci e meglio tollerate per i tumori al femminile.
Tra i testimonial dell'iniziativa c'è la ginnasta Carlotta Ferlito (nella foto), che manda questo messaggio: «Le mamme sono le persone che ci guidano e che ci sostengono, che festeggiano con noi quando vinciamo ma fanno il tifo per noi anche quando i risultati non sono dei migliori. È proprio in occasione della festa della mamma che voglio invitare tutti i ragazzi e le ragazze a fare un regalo speciale, l’Azalea della Ricerca e con un solo gesto faremo felici le nostre mamme e aiuteremo concretamente i ricercatori Airc a rendere il cancro sempre più curabile. Io sto con Airc e voi?».