Le gocce sedative della tosse. L’antipiretico per abbassare la febbre. E persino alcuni farmaci utilizzati per gli aerosol. Sono i farmaci da banco carenti nelle farmacie, un problema di queste settimane, che ha sollevato parecchie preoccupazioni. Già, perché anche in altri Stati europei si sta vivendo una situazione analoga, tanto che in Francia, per esempio, da gennaio di quest’anno è stata vietata la vendita online di paracetamolo, il principale principio attivo carente, soprattutto per uso pediatrico.
I fattori che hanno determinato questa situazione sono diversi, come ha evidenziato il Governo greco in una lettera inviata a Bruxelles. Di sicuro, hanno un ruolo nei problemi di approvvigionamento la crisi energetica, la guerra in Ucraina, la riduzione del processo produttivo nei Paesi in cui si trovano le materie prime durante la pandemia, ma anche la maggiore richiesta di farmaci da parte della Cina, a causa dell’ondata esagerata di casi di Covid di queste settimane.
Quali farmaci mancano davvero
Le notizie e soprattutto quelle che arrivano dagli altri Paesi europei, hanno determinato un panico inaspettato anche da noi, con la rincorsa ai farmaci da banco più utilizzati per farsene una scorta. E a peggiorare la situazione, è stata la notizia relativa alla carenza di oltre tremila farmaci di qualsiasi categoria: una lista lunga, che comprenderebbe non solo i farmaci antinfluenzali, ma anche alcuni antitumorali. Ma è vero? La risposta del ministro della Salute Orazio Schillaci, è arrivata proprio in questi giorni e fa tirare un sospiro di sollievo perché, sottolinea il Ministro, il messaggio relativo alla mancanza di oltre 3.000 farmaci è passato a causa di una non appropriata informazione o distorsione mediatica.
La notizia relativa ai farmaci mancanti, infatti, non era del tutto corretta. I numeri esatti li ha forniti nel dettaglio il Ministro stesso in Commissione Affari Sociali alla Camera. In pratica: è vero che sono carenti, ma nella maggior parte dei casi è possibile il ricorso ai medicinali equivalenti, che invece sono disponibili (chiediamoli noi, se il farmacista non li propone), oppure a preparazioni galeniche, cioè preparate dal farmacista stesso su ricetta del medico.
Una lista di farmaci carenti vera e propria comunque esiste: si tratta di circa 30 farmaci che non hanno alternative sul mercato. Per questo si farà una revisione delle liste dei farmaci carenti, in modo che anche gli specialisti, nel prescrivere le terapie possano regolarsi di conseguenza. E per chi volesse tenere sotto controllo la situazione, è possibile una verifica diretta collegandosi al sito dell’AIFA, l’agenzia italiana del farmaco.
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