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Endometriosi e altre malattie, dal 2025 alcune cure saranno gratuite

Si amplia il pacchetto dei nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza: endometriosi e altre malattie saranno a carico del Servizio sanitario nazionale

Foto: iStock



L’endometriosi è stata riconosciuta come una malattia invalidante e da gennaio 2025 la sua cura sarà gratuita. Patologia per certi versi ancora misteriosa, colpisce le donne in età fertile anche se sono descritti rari casi di endometriosi in postmenopausa, soprattutto in donne che assumono trattamenti ormonali sostitutivi.


Cos'è l'endometriosi 

L’endometriosi è la presenza di endometrio, mucosa che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina, all’esterno dell’utero e che determina dolore come quello mestruale (può essere cronico e persistente), con aggravamento durante il periodo mestruale. In Italia sono affette da questa patologia il 10-15% delle donne in età riproduttiva e quelle con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni. Il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni.

La diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna.


Cosa cambia nella cura all'endometriosi 

Ora grazie a un decreto della Conferenza Stato-Regioni, a partire dal 30 dicembre 2024 le cure di questa malattia saranno gratuite, a carico del Servizio sanitario nazionale.

Si amplia così il pacchetto dei Lea, i livelli essenziali di assistenza. Il decreto stanzia 550 milioni di euro. Questi fondi serviranno anche ad assorbire i costi delle prestazioni di procreazione medicalmente assistita, oggi garantite solo in alcune regioni.

Il Servizio sanitario coprirà anche i costi della diagnosi e del monitoraggio della celiachia e gli screening neonatali per alcune patologie come la Sma (l’atrofia muscolare neonatale), fino alle visite per i disturbi alimentari, quali la bulimia e l’anoressia che si stanno diffondendo e cominciano a colpire anche i ragazzi.


L'aggiornamento dei Lea

L’aggiornamento delle prestazioni era atteso da otto anni, cioè da quando la prima versione del tariffario era stata rinviata per mancanza di risorse. È una svolta importante, giacché si amplia l’accesso a cure gratuite o a basso costo, offrendo prestazioni in linea con le più avanzate innovazioni mediche.

L’endometriosi può essere affrontata gratuitamente con strumenti diagnostici avanzati, migliorando in modo significativo la qualità della vita delle pazienti.

Il decreto ha inserito oltre un centinaio di patologie nell’elenco delle malattie rare e la diagnostica molecolare, nel regime pubblico. Sono state inserite nei livelli essenziali anche le ultime cure contro i tumori come l’aeroterapia, una radioterapia innovativa che si avvale degli ioni carbonio o dei protoni e la radioterapia sterotassica o con braccio robotico.

Il tariffario aggiorna anche l’offerta con dispositivi digitali di ultima generazione, tra cui apparecchi acustici avanzati e ausili per il controllo demotico.


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