Hai mai pensato a quanto sia difficile per i genitori di un bimbo disabile trovare i giocattoli adatti? A cominciare dal semplice pastello a cera, non facile da impugnare per chi ha difficoltà. Per non parlare degli oggetti con le scritte, che chi vede poco non può utilizzare. Ogni dettaglio può diventare un ostacolo insormontabile per un piccolo con deficit motori, visivi o uditivi o con difficoltà di comunicazione.
E in Italia sono ancora troppo poche le organizzazioni che offrono soluzioni ad hoc. Ma in soccorso di mamme e papà arrivano negozi online che vanno a caccia dei migliori prodotti in giro per il mondo e li recapitano a casa in pochi giorni.
Per comunicare meglio
È il caso di Orso Azzurro (orsoazzurro.it), negozio online che vende giocattoli e strumenti di crescita per bimbi con diverse abilità. «A crearlo è stata Federica Dosi, una mamma che ha sperimentato le difficoltà nel reperire ausili per il bimbo disabile, e, con l’aiuto di logopedisti e pedagogisti, ha selezionato una serie di prodotti provenienti soprattutto da Usa, Spagna e Gran Bretagna», racconta Federico Aldrovandi, subentrato nella gestione di Orso Azzurro insieme alla compagna Alessandra Raimondi.
«La cosa più bella di questa attività è ricevere il feedback positivo di genitori che fino a ieri brancolavano nel buio per la mancanza di ausili utili nella quotidianità (per esempio, le impugnature in silicone per matite)», continua Aldrovandi. «I giocattoli di maggior successo? Quelli in cui viene stimolata la comunicazione emotiva, come le figure con stati d’animo (es. faccia triste) alle quali il bimbo deve associare delle carte con azioni corrispondenti (per esempio cadere). Questo insegna a comunicare con gli altri esprimendo il proprio mondo interiore».
Per divertirsi di più
Un altro punto di riferimento per genitori e specialisti è la piattaforma di e-commerce Giocotherapy (giocotherapy.it). «L’idea è nata dalla nostra esperienza di genitori di un bimbo disabile», racconta Carlo D’Errico, titolare di Giocotherapy. «Abbiamo quindi deciso di creare un sito web che offrisse tutto quello che serve alla famiglia di un bambino con bisogni speciali, compresi consigli personali e terapeuti da contattare».
Qualche esempio di prodotto in vendita? C’è la bambola in stoffa Emma con tanti bottoni, velcri e chiusure lampo per familiarizzare con i gesti che si compiono per vestirsi e allenare la motricità delle dita. C’è il cavo adattatore che converte qualsiasi giocattolo a batteria in un dispositivo attivabile da un pulsante, studiato per bimbi con movimenti limitati. E ci sono i pastelli a cera ergonomici o i pennelli da infilare sulle dita per chi ha problemi nell’impugnare gli oggetti.
Uno spazio dedicato
Con la disabilità non si scherza, si gioca! è il motto dell’associazione L’abilità (abilita.org) di Milano, fondata 20 anni fa per offrire spazi di interazione e gioco a bimbi con bisogni speciali. È una struttura di 600 mq studiata per accogliere piccoli con diversi livelli di disabilità. «Promuoviamo una nuova cultura del gioco.
I bambini (insieme ai genitori) imparano a divertirsi con materiali adatti alle loro esigenze. Dalle bambole con occhi più grandi e contrasti cromatici marcati per ipovedenti, al gioco dell’oca con poche caselle e dadi dalle facce colorate», afferma il direttore della Onlus Carlo Riva. I giochi semplificati sono progettati dagli studenti del Naba (Nuova accademia di belle arti). «In attesa che qualche produttore investa e li lanci sul mercato», conclude l’esperto.
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Articolo uscito sul n. 52 di Starbene, in edicola dall'11 dicembre 2018