Tra le tante cose che abbiamo dovuto cambiare, c’è anche la routine del make up. E non soltanto perché usare la mascherina per più ore al giorno impone l’uso di prodotti più leggeri e no-transfer per il trucco, ma anche perché, come spiega il make up artist Alessio Giovannelli, «coprire tanta parte del viso cambia completamente le proporzioni dei lineamenti». Ecco i suoi consigli per non sbagliare.
Come evitare l'effetto no-transfer
Alla radice di un trucco riuscito c’è, come sempre, una pelle curata. «La mattina scegli una base idratante a rapido assorbimento, meglio se priva di siliconi, che quindi lasci respirare la cute», dice Alessio Giovannelli.
«Se hai bisogno di uniformare l’incarnato puoi scegliere un primer leggero, da picchiettare con le dita, mentre se vuoi anche un tocco di colore preferisci al fondotinta classico una BB o una CC cream». Attenzione, però: per evitare di macchiare la preziosa mascherina con i pigmenti è importante fissare bene il prodotto. «Innanzitutto, mettilo con un po’ d’anticipo - almeno 20-30 minuti prima di uscire - così da dare alla pelle il tempo di “assimilarlo”.
Poi utilizza uno dei classici metodi per far durare a lungo il make up, sempre validi e inoltre gradevoli e rinfrescanti: uno spray idratante o termale, oppure un cubetto di ghiaccio avvolto in una velina e tamponato sul viso, utile anche per restringere i pori dilatati», continua l’esperto. «No alla cipria, che sicuramente lascia tracce sul materiale filtrante». Tieni lo spray termale o idratante a portata di mano, per rinfrescarti nel corso della giornata.
Il balsamo colorato al posto del rossetto
Rinunciare al lipstick è difficile. Tanto più a quello cremoso, magari rosso, che è la tinta che dona a tutte e regala una sferzata di energia anche nei momenti difficili. «Ma a meno che non si scelga una formula no-transfer, che però può seccare le mucose, lo “stampo” sulla mascherina è quasi inevitabile», osserva Alessio Giovannelli.
«Ti propongo di riservarlo a quando puoi restare vis-à-vis con il partner e attivare la seduzione. Scegli invece un balsamo colorato, che mantiene le labbra idratate e si può mettere anche senza guardarsi allo specchio, quando si ha una sensazione di secchezza e disagio».
Più luce sugli occhi, senza esagerare
«La mascherina mette ovviamente in primo piano gli occhi, ma non si deve cadere nell’errore di esagerare con il trucco, perché il rettangolo che copre naso e bocca toglie visivamente una grande porzione di pelle», avverte Giovannelli.
«Uno smokey eyes pesante, ombretti troppo scuri sbilanciano l’equilibrio del viso, perché non possono essere compensati dal make up delle labbra e dal fard». La soluzione è utilizzare tinte calde e luminose, che diano profondità allo sguardo.
«Ok all’eyeliner, applicato a piccoli tratti tra le ciglia e poi sfumato con un pennellino sottile, bene gli ombretti in tinte pastello, se ti piacciono, sì a tanto mascara ma soprattutto sì a punti-luce: appena sopra gli zigomi, sotto l’arcata sopracciliare, nell’angolo interno dell’occhio, vicino al naso». Da non trascurare le sopracciglia, l’altro elemento che assicura equilibrio al trucco.
«Regola la forma cercando di enfatizzare l’arco, per “aprire” lo sguardo», raccomanda l’esperto. «Se sono troppo rade e chiare ripassale con la matita o con il gel, ma poi pettinale con lo scovolino per renderle più naturali», conclude Alessio Giovannelli.
Il trucco in più: scopri la fronte
I capelli partecipano all’equilibrio estetico generale, tanto più quando buona parte del viso è occupata dalla mascherina. «Una frangia molto compatta disegna un ulteriore rettangolo, inframmezzato solo dalla fascia degli occhi, con un effetto di pesantezza geometrica. Senza contare che, con il caldo, farà sudare», osserva Alessio Giovannelli. «Meglio un ciuffo sfilato, che alleggerisce e dona ariosità al viso».
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Articolo pubblicato sul n. 18 di Starbene, in edicola e nella app dal 26 maggio 2020