«Ogni volta che vedevo una discesa o una salita, ho scelto sempre di pedalare verso la montagna»: le parole ispiratrici di Maria Canins, oggi 75enne, campionessa prima nella sci di fondo, quindi in bicicletta, due volte vincitrice del Tour de France e una del Giro d'Italia.
Il Pastificio Rana, sponsor ufficiale del Giro d'Italia Women 2024 adesso alle ultime tappe, ha appena presentato il trailer del documentario a soggetto breve Indomita - Storia di Maria Canins, dedicato alla straordinaria campionessa di ciclismo che, con le sue pedalate inarrestabili, ha scritto la storia di questa dura disciplina, oltre che atleta plurimedagliata nella corsa di montagna e nello sci.
La famiglia Rana è unita a Maria Canins da un affetto profondo, oltre che da un'ammirazione immensa, e con l'amica campionessa condivide il gusto di superarsi.
Questa forza interiore che porta a volersi migliorare quotidianamente è la scintilla che ha infuocato gli animi dei registi Davide Mardegan e Clemente De Muro e la casa di produzione Diaviva. I registi, in veste anche di autori, hanno trascorso giornate indimenticabili insieme a Maria Canins, cercando soprattutto di tenere il suo passo di campionessa attraverso splendide camminate dolomitiche.
In una sorta di intervista che è anche chiacchierata, passeggiando insieme, Maria ha condiviso memorie e riflessioni capaci di risuonare nell'animo di ognuno, perché ciascuna prova atletica nella sua vita è in realtà ispirata da una gioia di vivere, da un desiderio di migliorarsi, da una sincera curiosità verso il nuovo e l'inesplorato che vanno oltre l'ambito sportivo, diventando valori bussola della vita quotidiana.
Il docufilm integrale uscirà in autunno sul canale YouTube del Pastificio Rana.
Intanto ecco il trailer di Indomita - Storia di Maria Canins:
Maria Canins è a tutt'oggi l'unica sportiva ad aver ottenuto un record ineguagliato: nello stesso anno, il 1982, partecipò a due Mondiali, ma di discipline completamente diverse, sci di fondo e ciclismo. Sempre nell'82, Canins fu campionessa italiana di quattro sport: fondo, ciclismo su strada, corsa in montagna e skiroll.
Oltre a vantare numerose partecipazioni olimpiche, Maria Canins è stata quindici volte campionessa italiana di sci di fondo, dieci volte consecutive prima nella Marcialonga, dodici volte vittoriosa nella Maratona della Pusteria, sette nella Dobbiaco-Cortina, quattro nella gara a tappe 1000 gobbe, otto nella maratona Val Casies, prima italiana a vincere la norvegese Vasaloppett.
Sempre lei vinse due volte il Tour de France con quindici successi di tappa, un Giro d'Italia, due Tour dell'Aude, due Giri della Norvegia, un Giro del Colorado, un Giro di Sicilia, quattro Giri dell'Adriatico, due G.P. di Francia a cronometro. È sei volte campionessa d'Italia su strada, quattro volte a cronometro, una volta ad inseguimento e cross MTB. È campionessa del mondo dei 50 km, tre volte argento e due volte bronzo ai Mondiali su strada.
Salì per ottantatré volte sul secondo gradino del podio delle più importanti competizioni mondiali, fra cui tre volte al Tour de France, una al Giro d'Italia, di Norvegia, del Colorado e dell'Aude.
Salì per ottantatré volte sul secondo gradino del podio delle più importanti competizioni mondiali, fra cui tre volte al Tour de France, una al Giro d'Italia, di Norvegia, del Colorado e dell'Aude.
È proprio nella cornice delle Dolomiti, che le hanno dato i natali e forgiato lo spirito, che Maria ha condiviso il percorso della sua vita sportiva. Di parola in parola, di gara in gara, di salita in salita, nel documentario l'esperienza atletica diventa percorso esistenziale ed esempio trascinante di forza, impegno, etica e passione.
Infuso di emozionanti filmati d'archivio, il racconto ripercorre la storia della leggendaria Maria Canins che, pioniera nel cammino di valorizzazione delle donne, rompe nel corso dei decenni molti stereotipi tagliando traguardi straordinari anche da neomamma ultratrentenne, età che negli anni '80 era reputata già come fine carriera.
Nel documentario, la camera la segue dagli inizi fino alla conquista dei più prestigiosi titoli internazionali, passando attraverso il suo impegno per promuovere il ciclismo e lo sport femminile in Italia e nel mondo.
12 luglio 2024
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