A Milano uno speciale cassonetto dell’acqua contro lo spreco idrico
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, un’installazione invita a riflettere sul consumo di acqua nel nostro Paese, molto maggiore rispetto alla media europea. Per sensibilizzare a un uso più consapevole
Il 22 marzo 2025 si celebra la Giornata mondiale dell'acqua, un evento globale promosso dalle Nazioni Unite dal 1992 per sensibilizzare sull'importanza dell'acqua dolce e sulla necessità di una gestione sostenibile delle risorse idriche.
Mai come in questo periodo, tormentato dal cambiamento climatico, è fondamentale riflettere ed educare a un consumo collettivo oculato per ridurre l’impatto ambientale. Soprattutto in Italia. Il nostro Paese, infatti, è a rischiodesertificazione per oltre il 20% del suo territorio.
Una ricerca condotta nel 2024 su scala nazionale, da Finish in collaborazione con YouGov nell’ambito del progetto “Acqua nelle nostre mani”, si è soffermata in particolare sulla città di Milano e sulle abitudini di comportamento dei suoi abitanti in termini di consumo idrico.
Scarsa consapevolezza sul consumo d'acqua
Dall'indagine è emersa una scarsa consapevolezza in termini di consumo idrico: soltanto il 36% degli intervistati, infatti, sostiene che il consumo idrico italiano sia maggiore rispetto al resto dei Paesi europei. Il consumo giornaliero in Italia è di ben 220 litri d’acqua pro capite, a fronte dei 123 litri della media europea.
Inoltre, il 73% dei rispondenti ritiene, erroneamente, di consumare meno di 200 litri di acqua al giorno mentre solo il 6% pensa di superarli. Dall’indagine risulta poi che il 35% sottovaluta la situazione di emergenza idrica attuale, non percependo la mancanza d’acqua come un problema odierno per l'Italia.
L’indagine di YouGov per Finish affronta anche le abitudini di comportamento circa la gestione dell’acqua in ambito domestico, con il 29% degli intervistati che confessa di non verificare regolarmente la presenza di perdite d’acqua nelle proprie abitazioni, il 38% di non utilizzare la lavatrice a pieno carico e solo il 49% di utilizzare abitualmente la lavastoviglie, grazie alla quale è possibile ottenere un risparmio fino a 110 litri d’acqua ad ogni lavaggio (il consumo d’acqua medio utilizzando la lavastoviglie è di 12 litri, il consumo d’acqua medio con il lavaggio a mano è di 122 litri).
A Milano l'installazione per sensibilizzare
Alla luce di questi dati, Finish ha deciso di rinnovare, anche nel 2025, il suo impegno nella tutela della risorsa idrica con il progetto "Acqua nelle nostre mani", attivo dal 2019. Quest’anno Reckitt ha deciso di realizzare una speciale installazione, che nei mesi scorsi ha vissuto una prima tappa nel centro di Roma, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema dello spreco idrico e della quantità d’acqua consumata.
Ed ecco così che, a Milano, in occasione della Giornata mondiale dell'acqua, accanto a due normali cassonetti, uno per la plastica e uno per il vetro, ne è stato posizionato uno inedito, dedicato proprio all’acqua. A differenza dei primi due, di dimensioni standard, il cassonetto per l’acqua è invece molto più grande, così da simboleggiare il consumo di questa risorsa nel nostro Paese. Questo speciale bidone, infatti, potrebbe contenere oltre 6.000 litri d’acqua, che corrisponde al consumo di circa 1 famiglia di 4 persone in 1 settimana.
L’installazione è visibile in piazza XXV Aprile a Milano il 22 e 23 marzo. I visitatori possono interagire gratuitamente con l’opera e ottenere informazioni pratiche su come ridurre il proprio consumo idrico quotidiano.
Il progetto mira a catturare l’attenzione dei passanti, stimolando la riflessione su un tema di grande urgenza. Mentre, infatti, i rifiuti tradizionali sono visibili, il consumo d'acqua resta invisibile, nascosto nelle tubature, rendendone difficile una gestione consapevole. Da qui l'idea di renderlo visibile attraverso un cassonetto dedicato per aumentare la consapevolezza e promuovere un uso più sostenibile di questa preziosa risorsa nella vita quotidiana di ognuno, in ogni momento dell’anno, non solo nel periodo estivo, quando l'attenzione pubblica è sempre più alta.