L’epatite C riguarda ben il 3% della popolazione mondiale. E ogni anno, ai 170 milioni di persone già colpite da questo problema, che si trasmette attraverso il contatto con il sangue di un individuo infetto, si aggiungono altri 3-4 milioni di nuovi casi.
Nonostante queste cifre, oggi l’epatite C fa molta meno paura rispetto a un tempo: merito dei nuovi farmaci, grazie ai quali quasi 30 mila pazienti sono stati curati, con una percentuale di guarigione vicina al 100%. Ma si può fare ancora di più: basta sfruttare lo strumento principale per evitare il contagio, e cioè la prevenzione.
Proprio per questa ragione 6 associazioni di pazienti (Aned-Onlus, Epac Onlus, Fedemo, L’Isola di Arran, Nadir Onlus e Plus Onlus) hanno lanciato Senza la C, campagna nazionale di sensibilizzazione il cui obiettivo è prevenire e conoscere la malattia dell’HCV.
Patrocinata dal Ministero della Salute e altri enti di spicco, fra cui la Società italiana di medicina Generale e la Società italiana di malattie infettive e tropicali, l’iniziativa prevede la distribuzione di brochure informative nelle farmacie italiane e in 3000 luoghi d’incontro (come centri d’infettivologia, sedi delle associazioni di pazienti, Servizi Ambulatoriali Dipendenze e locali gay).
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