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Buon Sonno… a ognuno il suo!



Quanto si deve dormire? Non c’è un numero esatto, l’importante è sentirsi bene. La media di bisogno di sonno, nella specie umana, si aggira intorno alle otto ore nell’età adulta, ma è molto variabile. Ci sono brevi dormitori che si fermano a cinque ore per notte e lunghi dormitori che arrivano a nove.

Ecco una guida alle ore di sonno necessarie mediamente a seconda dell’età:
- Dalla nascita ai 3 anni: oltre 12 ore
- Dai 4 ai 10 anni: 10 ore
- Dagli 11 ai 14: 8-9 ore
- Dai 15 ai 19: 8 ore
- Dai 20 fino oltre i 50 anni: 7-7,5 ore
- Dai 60 anni in su: 6 ore

Ma oltre alla distinzione generale di età, le ore di sonno sono molto soggettive, tanto da parlare di ipnotipo. Perché la durata del sonno riguarda l’equilibrio metabolico-energetico di un individuo nel suo complesso. Per questo ognuno di noi presenta un particolare ipnotipo che indica il bisogno di sonno dell’organismo per recuperare e rigenerarsi. Non esiste un ipnotipo standard, così come un numero canonico di ore per definire il sonno “normale”. Il bisogno di riposo è personale e varia da individuo a individuo.

Anche per questo, l’insonnia è un’esperienza soggettiva, che non può essere diagnosticata solo in base al numero di ore durante le quali si dorme: c’è chi dorme un numero alto di ore, ma è insoddisfatto della qualità del sonno e presenta disturbi diurni in base ai quali può essere comunque definito insonne. Come per esempio chi, a causa dei micro-risvegli notturni, non ha un sonno continuativo e si sveglia al mattino già stanco e non riposato. Ed in questi casi può essere utile assumere un integratore alimentare di melatonina che migliora la qualità e la durata del sonno. Ma allo stesso modo c’è chi, pur dormendo poche ore di notte, si sente riposato e non presenta alcun tipo di problema o disturbo correlato all’insonnia.