di Daniela Bavestrello, psicologa e psicoterapeuta a Rimini
Secondo i numeri forniti dall’Istituto superiore di sanità, il 40% dei genitori di bambini con tanti chili da smaltire è convinto che il peso del proprio figlio sia nella norma. Alla base di questo errore di valutazione ci sono vari motivi.
Primo: i genitori non giudicano su dati oggettivi. Le mamme amano i loro figli incondizionatamente e non riescono a vederne gli eventuali problemi fisici, i papà nutrono un affetto più “valutativo”, ma comunque concentrato non tanto sull’aspetto esteriore quanto sui risultati raggiunti (a scuola, nello sport...).
Secondo: avere un bambino costantemente sotto gli occhi porta a notare meno il graduale ed eccessivo incremento di peso.
Terzo: rimaniamo ancorati a vecchi schemi mentali per cui il piccolo un po’ cicciottello è spesso considerato in salute e simpatico, anche se, ormai, è evidente che si tratta di un “peso” non privo di conseguenze per la salute.
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Articolo pubblicato sul n. 26 di Starbene in edicola dal 13/6/2017