È vero che il tè cinese fa male alla salute?
L’ennesima bufala che gira sul web mette in guardia dal consumo di tè cinese. Ma, come al solito, non ci sono fonti autorevoli che ne confermino la pericolosità
di Gianluca Liva, dell’associazione Factcheckers
A fine dicembre un articolo pubblicato online e ampiamente condiviso sui social network ha lanciato l’allarme verso le importazioni di tè dalla Cina. Nell’articolo, come fonte, viene citato un passaggio del libro-denuncia di Christophe Brusset, ex manager dell’industria agroalimentare francese, intitolato “Siete pazzi a mangiarlo!” e uscito nell’ottobre 2016.
Il libro fa riferimento a una grande quantità di pesticidi, ben al di sopra delle norme europee, presenti in almeno 300 tonnellate di tè importate dalla Cina. L’autore non riporta alcuna fonte e non cita le aziende coinvolte. Nessuno, neanche Brusset, ha presentato una denuncia ufficiale per quello che, se fosse vero, sarebbe un fatto gravissimo. Difficile, inoltre, trovare informazioni dettagliate sull’autore del libro precedenti al 2014.
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Articolo pubblicato sul n. 9 di Starbene in edicola dal 12/2/2018