di Gianluca Liva, dell’associazione Factcheckers
La notizia è apparsa il primo luglio ed è stata ripresa da numerosi siti. Nelle acque della Puglia sarebbero presenti molti esemplari di un invertebrato tropicale velnoso, addirittura mortale per l'essere umano: la caravella portoghese (Physalia physalis). Per il suo aspetto questa specie marina viene spesso scambiata per una medusa, anche se non lo è.
In realtà, nelle acque della Puglia non c'è nessuna invasione e non è affatto comune imbattersi in un branco di caravelle portoghesi.
Così come è stata presentata, la notizia è esageratamente allarmistica. Nell'articolo, infatti, vengono riportate le affermazioni rilasciate a maggio da una ricercatrice del Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche. Interrogata sull'aumento del numero di meduse nei nostri mari, la studiosa ha dichiarato che si può ragionevolmente parlare di "invasione" per meglio descrivere il fenomeno.
Subito dopo, l'esperta ha fatto riferimento ad alcuni avvistamenti di caravella portoghese al largo della Sicilia, della Sardegna e a Villa San Giovanni (Reggio Calabria).
Le due affermazioni riportate insieme nello stesso contesto hanno generato l'allarme. Ma pochi avvistamenti negli ultimi anni di caravelle portoghesi, una specie aliena ai nostri mari, non possono essere considerati un'invasione, anche se non vanno sottovalutati. Questi organismi marini possono effettivamente nuocere all'essere umano, ma in caso di uno sfortunato contatto, non provocano necessariamente la morte.
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Articolo pubblicato sul n. 32 di Starbene in edicola dal 24/7/2018