Pressione bassa: valori, sintomi e rimedi

Quando la pressione si può definire bassa e cosa fare per stare subito meglio



di Serena Allevi

La pressione bassa (ipotensione) è un disturbo molto diffuso, soprattutto tra le donne. Ma, spesso, si parla di pressione bassa senza che vi siano gli estremi dell'ipotensione.

Una cosa è certa: la pressione bassa porta meno rischi a lungo termine, rispetto a valori di ipertensione (correlati a rischio cardiovascolare, e non solo). Vediamo insieme i valori pressori a cui fare riferimento, la sintomatologia tipica dell'ipotensione e le soluzioni più efficaci per sentirsi subito più in forze.


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VALORI PRESSORI

Quando si può parlare di pressione bassa, o ipotensione? La sintomatologia a volte può ingannare e portare a identificare alcuni disturbi come "cali di pressione" generici.

Facciamo chiarezza. Secondo le linee guida, in età adulta viene considerata ideale o "normale" una pressione di 115-120 mmHg per la massima (detta anche sistolica) e 75-80 mmHg per la minima (detta anche diastolica).

Conseguentemente, i valori che si trovano al di sotto o al di sopra di questi limiti sono considerati elevati o bassi.


SINTOMI

La sintomatologia legata alla pressione bassa è tipica: stanchezza accentuata, giramenti di testa (o vertigini), nausea, perdita di equilibrio, mancamenti, annebbiamento della vista, cedimenti alle gambe, ronzii alle orecchie.

Quando questi segnali non sono legati ad alcuna patologia (ed è il medico a dover indagare in merito), è consigliabile controllare i valori pressori.

È opportuno considerare che esistono diverse tipologie di ipotensione: ortostatica (quando si passa in piedi dalla posizione sdraiata), postprandiale (che segue i pasti), neuronale-mediata (con componente psicosomatica) e, infine, ipotensione grave da shock.

LIQUIRIZIA

In caso di pressione bassa, esistono numerose soluzioni. Per prima cosa, è opportuno escludere la presenza di patologie o condizioni che causino ipotensione (tra le altre, uno stato di disidratazione per esempio).

Poi, è importante aggiustare la dieta in modo da introdurre un quantitativo sufficiente di acqua, sali minerali e vitamine. Quando si è colte da un attacco di ipotensione, a nulla serve bere acqua e zucchero: può essere invece più utile sgranocchiare qualcosa di salato, come un pezzetto di grana.

In natura, inoltre, esistono numerosi rimedi contro l'ipotensione: la radice di liquirizia è il più famoso e il più efficace. In questo caso, però, si deve trattare di liquirizia pura e non di caramelle al gusto liquirizia. 

POLLINE E PAPPA REALE

I valori pressori tendono ad abbassarsi soprattutto ai cambi di stagione, quando arrivano i primi caldi o nei periodi di forte stress ed affaticamento fisico.

Una soluzione potrebbe essere assumere un ricostituente o un integratore di sali minerali (magnesio e potassio), soprattutto se le temperature iniziano ad alazarsi o quando c'è afa.

Per quanto riguarda i ricostiuenti da riservare al cambio di stagione, sono ottimi e naturali sia il polline, sia la pappa reale (da evitare, invece, nei soggetti allergici). 

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