Linfoadenopatia generalizzata che si può qualche volta riscontrare in maschi omosessuali sessualmente promiscui e in altri gruppi di popolazione ad alto rischio per la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), e in qualche caso coincide con l’evidenza dell’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV); in origine veniva chiamata, da ricercatori francesi, linfoadenopatia associata al virus (LAV). In alcuni pazienti, ma non in tutti, questa condizione è una delle manifestazioni prodromiche (ossia che precedono) dell’AIDS.