Vuoi allenare il fisico e la mente? Gioca a rugby! E se non hai mai praticato lo sport della palla ovale, prendi l’ispirazione dalle giocatrici della Nazionale femminile, impegnata dal 5 febbraio nel Sei Nazioni femminile, il torneo più importante d’Europa. Ma soprattutto, se pensi che questo sport sia solo muscoli e lividi ecco 6 buone ragioni per cambiare idea.
ALLENA TUTTO IL CORPO
«È una disciplina completa, che allena tutto il corpo», afferma Andrea Di Giandomenico, Commissario tecnico della Nazionale di rugby femminile. «Durante una partita si corre, si salta, si afferra la palla con le mani e si calcia con i piedi». In pratica, si esegue un vero e proprio allenamento total body. «Questo rende una partita di rugby molto simile a una seduta di allenamento in palestra che coinvolge tutti i muscoli del corpo e impegna in modo totale sia il fisico, sia la mente», spiega Roberto Romano, personal trainer e gym manager presso la palestra Mamete di Monza.
MIGLIORA LA COORDINAZIONE
«Il rugby è uno sport ottimo per migliorare la coordinazione», continua Romano. «Durante la partita si alternano movimenti di trazione e spinta che, uniti alle accelerazioni e agli “scarti” necessari per muoversi in avanti e di lato, per evitare i blocchi degli avversari, aiutano a sviluppare questa caratteristica in modo particolare», aggiunge Romano.
SCOLPISCE IL LATO B
Mischie & CO. danno una mano a ottenere glutei più forti e tonici: «Nelle fasi di mischia e accelerazione occorre puntare molto sul lavoro dei muscoli del lato B, e ciò assicura enormi benefici per questa parte, sia in termini di forza, sia sotto il punto di vista della potenza», illustra Romano.
RENDE PIÙ DETERMINATE
«Il rugby allena anche la testa», spiega il Ct Di Giandomenico. «Aiuta a sviluppare una forte determinazione perché insegna a non mollare, nemmeno di un centimetro. Inoltre all’interno della partita occorre fare velocemente delle scelte di gioco. Questo può aiutare a prendere in modo più immediato delle decisioni anche nella vita di tutti i giorni», illustra il commissario tecnico.
INSEGNA IL GIOCO DI SQUADRA
Grazie alla palla ovale si impara a lavorare in team, senza sacrificare il proprio talento: «Nel rugby sono fondamentali il sostegno e la solidarietà fra compagne, princìpi di questo sport in cui da soli non si va da nessuna parte. Giocare insieme per impedire l’avanzamento dell’avversario e raggiungere la vittoria è sempre frutto di un lavoro di squadra, in cui le qualità individuali non si azzerano ma si esaltano», chiarisce Di Giandomenico.
AUMENTA LA FIDUCIA IN SE STESSE
«Giocare a rugby può aiutare a migliorare la propria autoefficacia, cioè ad aumentare la consapevolezza nelle proprie capacità», spiega il dottor Andrea Franceschin, psicologo dello sport e psicoterapeuta a Treviso, che continua: «Le donne con un'autoefficacia elevata percepiscono meno gli sforzi e gli stress legati all’attività fisica», aggiunge Franceschin: una condizione che porta ad allenarsi con maggiore costanza e motivazione.
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