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Gentile paziente, sì, esistono una serie di esercizi per l'instabilità di origine cervicale, da farsi quotidianamente. Gli esercizi hanno lo scopo di migliorare forza, elasticità e controllo motorio della cervicale. Chieda ad un collega Fisioterapista di farglieli vedere. Saluti
Gentile paziente, La Sua situazione presenta una lombosciatalgia cronica resistente ai trattamenti tradizionali, legata a una combinazione di spondiloartrosi, degenerazione discale, e probabilmente una irritazione nervosa legata alle salienze discali e alla compromissione delle articolazioni interapofisarie. Questo tipo di dolore cronico richiede un approccio multidisciplinare, con interventi mirati sia sulla gestione del dolore che sulla funzionalità, con obbiettivi raggiungibili anche a breve e medio termine, ma con risultati a lungo termine (un tempo maggiore ai 6 mesi). Per confermare le ipotesi diagnostiche e individuare strategie efficaci, consiglierei innanzitutto:Elettromiografia (per verificare se c’è un coinvolgimento significativo dei nervi periferici o una radicolopatia subclinica non evidenziata dalla RM); Visita con uno specialista del dolore: (per discutere opzioni avanzate di gestione del dolore); Valutazione funzionale dettagliata da parte di un fisioterapista (esame della postura, della biomeccanica e del movimento del bacino, della colonna lombare e delle articolazioni dell’anca).Quando le ipotesi diagnostiche saranno confermate, proporrei: Riabilitazione posturale (metodi Mezieres o RPG), esercizi di rinforzo dei muscoli lombari e addominali (anche per migliorarne il controllo) e terapia manuale per la mobilizzazione delle articolazioni della colonna e delle anche e il rilassamento dei muscoli. In questa fase si possono utilizzare anche tecniche di terapia fisica strumentale (radiofrequenza, laser ad alta potenza e tecar). Ovviamente il tutto deve essere fatto appoggiando le scelte del medico dal punto di vista farmacologico. Suggerisco infine di curare l'alimentazione (alcuni integratori possono essere d'ausilio in questi casi), ma soprattutto l'ergonomia e il movimento nelle attività di vita quotidiana. Con un approccio con queste basi dovrebbe riuscire ad arrivare a un netto miglioramento nel giro di circa 6 mesi, esistono comunque altri approcci (più invasivi) se i risultati dopo questo periodo di tempo non fossero accettabili. Saluti
Gentile paziente, la sensazione di dolore dopo un crampo può continuare a distanza di ore; a volte la sensazione di rigidità e fastidio può durare anche giorni. È consigliabile fare stretching della zona e cercare di fare movimento, senza esagerare. Utile, se i crampi sono frequenti, anche l'utilizzo di integratori di sali minerali. Saluti