Donare il sangue è un importante gesto di solidarietà, in grado di salvare, soltanto in italia, la vita di circa 630mila persone all'anno (fonte: donailsangue.salute.gov). Nel nostro Paese si contano 1,6 milioni di donatori (dati 2021), però si può e si deve fare di più. Ecco un estratto dell'intervista di Radio RTL 102.5 alla professoressa Luciana Teofili, Direttrice dell’Unità operativa complessa di Emotrasfusione del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma (alla fine dell'articolo, trovi il link per ascoltare la versione integrale).
Professoressa Teofili, può spiegare l'importanza della donazione di sangue?
La donazione di sangue è un atto di generosità che fornisce una risorsa vitale per coloro che ne hanno bisogno. Non esiste un sostituto per il sangue e la donazione è l'unico modo per aiutare le persone a ricevere il trattamento necessario. È una terapia che può essere effettuata solo grazie alla solidarietà e al contributo di chi sceglie di donare.
Può illustrare i tipi di pazienti che beneficiano della donazione di sangue?
Ci sono delle persone che nascono con la condanna a dover necessariamente ricevere sangue, ad esempio i pazienti con patologie ematologiche come le emoglobinopatie, e pazienti a cui capita di dover ricevere sangue per altre cause. Perché il sangue è una terapia che serve ad integrare anche gli effetti di altre terapie mediche o chirurgiche.
In che situazione ci troviamo attualmente per quanto riguarda la disponibilità di sangue per i pazienti che ne hanno bisogno?
La donazione di sangue è un problema globale, con una tendenza alla diminuzione della disponibilità di questa risorsa vitale. Questa scarsità sta costringendo il mondo medico a riflettere sull'utilizzo ottimale di una risorsa limitata e sulle modalità per aumentarne la disponibilità.
Cosa si consiglia di evitare prima di donare il sangue e quali sono le precauzioni da prendere?
Chiunque sia in buona salute può donare il sangue. Ci sono alcuni criteri che vengono valutati al momento della donazione, come il peso corporeo e l'assunzione di farmaci. Per poter donare il sangue, è necessario pesare almeno 50 kg e attendere quattro o cinque giorni dall'assunzione di analgesici o antinfiammatori. Ci sono anche altre situazioni che verranno valutate dal medico, presente durante la donazione, che darà l'indicazione finale sull'idoneità del donatore.
Quanto ha influito la pandemia sulle donazioni?
Durante il primo periodo di lockdown c'è stato un aumento delle donazioni di sangue, poiché era una delle poche motivazioni per uscire di casa. Tuttavia, successivamente c'è stata una progressiva riduzione.
In generale, c'è una certa diffidenza nei confronti della donazione di sangue?
A volte, specialmente per i giovani, può esserci un po' di paura di donare. Tuttavia, è importante superare questa paura e vedere la donazione come una piccola sfida in cui ci si può impegnare per fare qualcosa di buono. Non solo aiuta gli altri, ma può anche farci sentire meglio e non richiede molto tempo o denaro. Donare sangue significa sacrificare solo un'ora del proprio giorno, ma il contributo è di grande importanza.
Esistono modi per incoraggiare le persone a donare sangue?
Donare sangue significa non solo prendersi cura della propria salute, perché ci si sottopone a dei controlli, ma anche fare un gesto di generosità. La donazione è gratuita e ci permette di entrare in contatto con il mondo medico. Personalmente, ritengo che donare sangue sia un'opportunità per fare qualcosa di buono, superare le proprie paure e scoprire di essere in grado di fare la differenza. Purtroppo, spesso ci rendiamo conto dell'importanza della donazione solo quando qualcuno a noi vicino ne ha necessità. Dobbiamo ricordare che ci sono tante persone che hanno bisogno del nostro aiuto.
Puoi ascoltare l'intervista completa alla professoressa Luciana Teofili, Direttrice dell’Unità operativa complessa di Emotrasfusione del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma su RTL 102.5 Play News "Lifestyle": Donazione di sangue: cosa sapere con Ludovica Marafini, il Conte Galè e Ilaria Arpino.
