Covid: aumentano i contagi, le varianti in Europa, i sintomi di Kraken
Se hai dubbi e domande sul Covid, scrivi a [email protected], ti risponderemo qui
di Laura Della Pasqua
1. Aumentano di nuovo i contagi
2. Europa stretta nella morsa delle varianti
3. Quali sono i sintomi di Kraken
1. Aumentano di nuovo i contagi
La Fondazione Gimbe, impegnata in informazione scientifica per migliorare la salute delle persone, lancia l’allarme: la curva dei casi di Covid in Italia risale, con un aumento dell'11,4% nella settimana dal 30 dicembre 2022 al 5 gennaio 2023 rispetto a quella precedente. Nello stesso periodo i decessi segnano un ulteriore aumento del 9,8%: ormai da quattro settimane sono più di 100 al giorno i morti. "Riguardo alla possibilità che l'elevata circolazione del virus in Cina possa generare varianti di preoccupazione in grado di determinare una nuova ondata in altri Paesi, al momento non ci sono evidenze in merito", spiega il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. Secondo l'European Centre for Disease Prevention and Control, la variante Kraken, che sta diventando dominante negli Stati Uniti “potrebbe determinare un aumento dei casi di Covid anche in Europa, ma non entro il prossimo mese perché la circolazione della variante è ancora limitata". E comunque, sottolinea l’Osservatorio, “non esistono evidenze che possa determinare una malattia più grave”.
2. Europa stretta nella morsa delle varianti
L’Europa sembrerebbe minacciata da est e da ovest, dalle varianti che si stanno diffondendo in Cina e da quelle che hanno preso piede negli Stati Uniti. Il virus circolando, per sopravvivere si diversifica per espandersi sempre di più. Negli ultimi mesi è stata rilevata la nascita di decine di nuovi ceppi tutti originati da Omicron. La XBB.1.5, denominata Kraken deriva da una variante di Omicron e ha un altissimo potenziale immunoevasivo e di contagiosità. Si sta diffondendo nel Nord America e in Cina ma nonostante abbia la capacità di correre velocemente, si stima che il suo impatto verrà mitigato dall'immunità acquisita dai vaccini e dalle guarigioni.
In che misura il vaccino protegge? Un recente studio pubblicato su New England Journal of Medicine afferma che il vaccino bivalente creato per proteggere dalle ultime due varianti di Omicron, la 4 e la 5, è in grado di stimolare la produzione di anticorpi in grado di neutralizzare la variante dalla quale ha avuto origine Kraken. Considerando la parentela tra le due varianti si può ipotizzare che il vaccino bivalente o la guarigione post infezione offrano una buona protezione anche contro XBB1.5. Secondo l’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, "scientificamente non c'è una minaccia imminente per l’Europa dal picco di contagi in Cina”, poiché le sottovarianti individuate "sono già circolanti nella Ue”. Da qui l'invito ai Paesi europei a prendere misure "proporzionate e non discriminatorie" nei confronti dei viaggiatori provenienti dalla Cina.
3. Quali sono i sintomi di Kraken
Anche se l’Oms l’ha definita la sottovariante più trasmissibile della pandemia, Kraken non si differenzia nei sintomi dalle sue “sorelle” e dall’influenza: mal di gola e tosse, raffreddore, stanchezza, dolori muscolari e articolari. Per capire quindi se si tratta del Covid, non resta che fare il tampone. Ma anche in questo caso non è possibile rilevare da quale variante si è stati colpiti. Una notizia rassicurante intanto arriva inoltre da uno studio, condotto da università giapponesi e statunitensi, pubblicato sul New England Journal of Medicine: gli antivirali, e in particolare il Paxlovid, continuano a funzionare perfettamente sulle nuove varianti.
