Occhietti che lacrimano, starnuti, tosse. Anche cani e gatti possono andare incontro a un malanno da raffreddamento. «I sintomi accusati dagli animali di casa sono simili ai nostri, ma è sempre opportuno valutare bene la situazione perché in alcuni casi potrebbero nascondere un problema assai più serio di un semplice raffreddamento», avverte il veterinario Franco Colnago. Ecco allora come comportarsi a seconda dei casi.
Gatto: c’è il rischio inappetenza
Proprio come noi, anche il micio di casa può prendere il raffreddore, ovvero contrarre un’infezione virale delle prime vie respiratorie. «Ci saranno allora starnuti, scolo dal naso, occhi che lacrimano», spiega il nostro esperto.
«Se il malessere appare lieve, aiutalo offrendogli la sua pappa preferita: il raffreddore, infatti, indebolisce l’olfatto e c’è quindi il rischio che, non sentendo gli odori, il micio divenga inappetente. Inoltre, pulisci occhi e naso con un dischetto struccante. Se però la situazione non migliora, o se i sintomi sono da subito importanti, portalo dal veterinario perché potrebbe anche trattarsi di una seria malattia virale come l’herpesvirus o il calicivirus».
Cane: il problema è la tosse
Fido è molto meno soggetto a raffreddori rispetto al gatto: in caso di starnuti, quindi, la causa è probabilmente un’allergia o la presenza di un corpo estraneo nelle vie aree, con la necessità di un immediato controllo dal veterinario.
«Il male di stagione del cane è invece la tracheite, il cui sintomo è la tosse», spiega il dottor Colnago. «Se si tratta di un soggetto adulto e sano, basta tenerlo tranquillo e al caldo per 48 ore, facendolo visitare solo se non migliora. Se invece hai un cucciolo, un animale anziano o ancora un soggetto immunodepresso, la visita dev’essere immediata. E ricordati che d’inverno il nemico di Fido sono gli sbalzi di temperatura: evitagli allora bruschi passaggi dal caldo dell’appartamento al freddo dell’ambiente esterno».
Non dare a cani e gatti i tuoi farmaci!
Non usare per i pet di casa i medicinali con cui curi i tuoi malanni di stagione. «Gli antinfiammatori non steroidei, come ibuprofene e acido acetilsalicilico, possono causare problemi gastrointestinali e renali, tremori, convulsioni. Il secondo, in particolare, è molto pericoloso per i gatti», avverte il dottor Colnago. «Per questo bisogna sempre consultarsi con il veterinario».
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