di Nicola Pistoia
Anche a te i maglioni di lana fanno venire prurito? «È noto che la lana possa causare irritazione cutanea sia acuta sia cronica, aggravare una dermatite atopica o indurre dermatite allergica da contatto o orticaria da contatto», sottolinea il dottor Raffaele Cananzi dermatologo dell’Istituto dermatologico europeo. Il consiglio più diffuso è quello di evitare il contatto diretto di indumenti in lana con la pelle, proteggendosi con canotte e maglie di cotone bianco.
Ma il problema si può ridurre usando qualche accortezza al momento del lavaggio. Ecco che cosa suggerisce Margherita Trabucchi Settembrini, home coaching, esperta che si occupa di gestire, organizzare e tenere in ordine i luoghi in cui viviamo.
I TRUCCHI ANTIPRURITO
Dopo il lavaggio con il detersivo, riempi fino a metà una bacinella d’acqua abbastanza alta e aggiungi un po’ di balsamo per i capelli. Tieni in ammollo per almeno 3 ore. Strizza il capo con un panno umido. E fallo asciugare ricordandoti di non esporlo a fonti dirette di calore.
L’alternativa al balsamo per capelli può essere l’aceto, che disinfetta i capi ed è anche un buon ammorbidente. Aggiungilo al ciclo di risciacquo finale, nella lavatrice. Oltre a rendere il tutto più morbido, disinfetta le fibre.
Poi c’è il classico rimedio della nonna, che resta sempre valido. Dopo il lavaggio, nell’acqua (tiepida) di risciacquo puoi aggiungere 2 bicchieri di latte. Lascia il capo in ammollo per almeno 2/3 ore, poi completa il lavaggio, sempre con acqua tiepida.
In generale ricorda che il detersivo usato per il lavaggio dev’essere antiallergico. Meglio se ha un basso contenuto di nichel (controllare in etichetta), elemento con alto rischio allergizzante.
Occhio anche all’ammorbidente: va risciacquato molto bene, altrimenti rimane sulle fibre e a contatto con la pelle può dare fastidi.
25 febbraio 2016
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