SUL LAVORO
Luisa, 42 anni
Madre di due figli, separata e molto bella. Luisa viene scelta per una sostituzione di maternità in una media impresa, come assistente del direttore commerciale, superando candidate anche più giovani e competenti. Sin dall’inizio subisce un pressing sessuale implicito da parte del direttore.
È assunta da pochi giorni quando lui le chiede di dargli del tu, quindi la invita a cena. Lei è combattuta, ma si sente obbligata ad accettare: alla sua età e con la crisi che c’è, non vuole rischiare il posto. Lui è scapolo, belloccio: e dopo cena la invita a casa sua. Dopo qualche resistenza, lei sale e lui la stupra. Il giorno dopo, in ufficio, lui non la guarda in faccia, la denigra e la critica davanti ai colleghi. Lei resiste qualche mese, poi dà le dimissioni.
Il commento dell’esperta
Cinzia Mammoliti, criminologa, responsabile del progetto La violenza psicologica uccide, fermiamola ora!
«Quest’uomo è un manipolatore: si traveste da salvatore e intanto fa leva su paura e senso di colpa. Offre alla sua vittima un terreno di confidenza, poi glielo sottrae. Approfitta della sua posizione di potere per ottenere la massima intimità, quella sessuale. Tesse una ragnatela confidenziale. E, dopo aver reso ricattabile la sua vittima, la abbandona e la maltratta.
Succede spesso nell’ambiente di lavoro e le vittime sono sia uomini sia donne, che si ritrovano completamente soli perché, se anche ci sono testimoni, nella maggior parte dei casi questi sono omertosi per paura. Spesso il disagio sfocia in malattia o anche nel suicidio. Chiunque può subire questa violenza, perché ognuno ha le sue fragilità e i predatori sono molto bravi a scovarle.
Quando si è vittime di un manipolatore, si avverte il bisogno della sua approvazione e si cerca continuamente di dimostrare che si vale. Se ne può uscire solo riconoscendo quello che si vive. Occorre spezzare l’isolamento, chiedere aiuto a persone amiche, che possano capire, o direttamente a un esperto. Nei casi estremi, quando il danno è fatto, l’unica soluzione è la terapia».