hero image

Acqua: cosa devi sapere per scegliere quella giusta

Una corretta idratazione aiuta a mantenere la linea, migliora le prestazioni atletiche e quelle intellettuali, favorisce la salute degli organi vitali e regala tanti altri vantaggi all’organismo. Come spiegano i nostri esperti

iStock




Per coprire il fabbisogno di liquidi del nostro organismo dovremmo bere ogni giorno almeno 1 litro e mezzo di acqua. Che si tratti di quella in bottiglia (preferita dalla maggior parte degli italiani) o di quella del rubinetto poco importa. L’essenziale, per stare bene, è innanzitutto evitare di rimanere a secco.

Come spiega la dottoressa Elena Dogliotti, biologa nutrizionista e ricercatrice della Fondazione Umberto Veronesi: «È sufficiente che il nostro corpo perda poco più del 20% delle sue riserve idriche per andare incontro al rischio di morte». L’acqua è alla base della comunicazione fra le nostre cellule (permette lo spostamento degli ormoni e dei neurotrasmettitori), è il costituente principale dei nostri fluidi corporei (da quello oculare a quello sinoviale, a quello cerebrospinale), è il mezzo per portare nutrimento ai vari organi ed eliminare le scorie.

«Con l’avanzare dell’età», continua la dottoressa Dogliotti, «il metabolismo rallenta e il contenuto di acqua intra ed extracellulare scende, favorendo la comparsa di molte malattie tipiche della vecchiaia, come l’artrosi. Per lo stesso motivo (la riduzione dei liquidi nell’organismo) alcuni dei nostri vasi potrebbero chiudersi o restringersi per garantire il corretto afflusso nei rimanenti, con la conseguenza (possibile, non inevitabile) di un aumento della pressione arteriosa».


DEVI ASSUMERLA ANCHE SE NON HAI SETE

È molto più facile resistere alla mancanza di cibo solido che a quella di acqua.

 «I sintomi della disidratazione sono chiari e compaiono più velocemente di quanto si pensi», è scritto in uno dei quaderni La salute in tavola che puoi scaricare gratuitamente online dal sito della Fondazione Veronesi (fondazioneveronesi.it). «Affaticamento dei reni, secchezza della pelle e torpore sono solo i primi segnali di una scarsa assunzione di liquidi che può portare a conseguenze molto gravi, compromettendo le funzioni di tutto l’organismo», spiega sempre la dottoressa Dogliotti.

«Il corpo umano è dotato di meccanismi di controllo sensoriali e di regolazione della sete che inducono la maggior parte di noi a reintrodurre i liquidi persi durante la vita quotidiana. Ma con il passare degli anni questi sensori (presenti nella mucosa oro-faringea, tra le cellule e nelle grandi vene) sono meno attivi rispetto alla norma». Ecco perché bisogna bere anche quando non si avverte ancora la sensazione di secchezza alla bocca.

E se per caso pensi che fare rifornimento di liquidi “serva” solo a farti correre più frequentemente in bagno, sbagli di grosso. Assumere acqua regolarmente durante la giornata è infatti importante non solo per vivere, ma anche per vivere meglio, con tutta una serie di vantaggi per l'organismo. Scopriamoli in dettaglio.


PIÙ TI IDRATI, PIÙ DIMAGRISCI (PERCHÉ MENO MANGI)

Secondo uno studio dell’Università dell’Illinois (Usa) pubblicato sul Journal of Human and Nutrition and Dietetics bere fa assumere meno calorie (da 69 fino a 206 al giorno). I ricercatori hanno intervistato più di 18 mila persone sulla quantità d’acqua assunta abitualmente e hanno visto che un aumento, anche minimo, rispetto alle normali abitudini (da 1 a 3 bicchieri in più) faceva la differenza. E non solamente per quanto riguardava l’apporto energetico.

Minore è risultata pure l’introduzione di zucchero (diminuita di 6-18 grammi), di sodio (scesa di 78-235 milligrammi) e di colesterolo (calata di 7-21 grammi). I motivi? Gli studiosi americani ne hanno individuati due: il maggior consumo di acqua riduce l’assunzione di bibite zuccherate; inoltre riempie lo stomaco dando un senso di sazietà che spinge a rinunciare a qualche snack. I dati emersi da questa ricerca andranno ora approfonditi. Soprattutto per vedere se possono valere per persone di Paesi che seguono una dieta completamente diversa da quella degli statunitensi.

«Una cosa però è certa», afferma la dottoressa Sara Farnetti, specialista in Medicina interna e Ph.D. in Fisiopatologia del metabolismo all'Università Cattolica di Roma. «Se introduci pochi liquidi, salgono i livelli nel sangue di vasopressina, un ormone che diminuisce la diuresi per compensare la disidratazione. Questa sostanza stimola il fegato a liberare zucchero (sebbene l’organismo non ne abbia alcun bisogno) e il pancreas a produrre insulina per abbassare la glicemia, trasformando il surplus di glucosio presente nel sangue in grasso (ovvero in chili in più). Al contrario, se le cellule sono ben idratate, i valori di vasopressina non si impennano e tu riesci (se non a dimagrire) almeno a mantenere facilmente il tuo peso».

È però necessario sfatare un mito: nessuno studio ha finora dimostrato che bere aiuti a combattere la cellulite. «Questo inestetismo dipende dall’aumento (per cause ormonali) di grasso localizzato e non dal fatto che assumiamo pochi o tanti liquidi», afferma la dottoressa Diana Scatozza, medico specialista in Scienza dell’alimentazione a Milano. E anche l’acqua più diuretica non serve per combattere la ritenzione idrica che favorisce la formazione della buccia d’arancia.


IL TUO CERVELLO FUNZIONA MEGLIO SE LO INNAFFI A DOVERE

«Per funzionare al meglio i neuroni hanno bisogno di oltre 45 nutrienti diversi, di cui il più importante è l’acqua», avverte la professoressa Lisa Mosconi, fondatrice del Nutrition & Brain Fitness Lab della New York University e autrice del recentissimo Nutrire il cervello (Mondadori, 19 €). «È ormai dimostrato che la disidratazione accelera il restringimento della materia grigia che si verifica con il passare degli anni. È inoltre stato calcolato che anche una minima carenza di liquidi provoca all’istante una serie di disturbi tra cui stanchezza, confusione mentale, cali di energia, mal di testa e sbalzi d’umore, mentre si è visto che bere da 8 a 10 bicchieri di acqua al giorno può incrementare le prestazioni cerebrali del 30%».

Un’indicazione utile anche per gli studenti, visto che da ragazzi si tende spesso a berne meno del dovuto.


QUELLA GIUSTA DIPENDE ANCHE... DALLA TUA ETÀ

Finora abbiamo parlato dei benefici dell’acqua in generale. Ma se vuoi ottenere ancora di più della semplice idratazione, fai attenzione al profilo nutrizionale di quello che bevi.

«Tipo e quantità dei minerali presenti, oltre al grado di acidità o alcalinità, incidono sugli effetti “curativi”, rendendo un’acqua più indicata di un’altra per il raggiungimento di un obiettivo preciso», afferma il tecnologo alimentare Giorgio Donegani. Per individuare l’acqua migliore bisognerebbe poi tenere conto anche dell’età.

«Per i bambini vanno bene le acque medio minerali, fonti di calcio, magnesio e fluoro», suggerisce il quaderno della Fondazione Veronesi. «Agli adulti quelle oligominerali o minerali in funzione dello stile di vita (se si fa molto sport o, in generale, quando si suda molto è meglio puntare su queste ultime). Per le donne in attesa o in menopausa (che hanno un fabbisogno aumentato di calcio) è più indicata un’acqua calcica. Infine, per gli anziani, vanno bene sia quelle calciche (per prevenire il rischio di fratture) sia quelle solfato magnesiache (che contrastano la pigrizia intestinale)».


IL TRUCCO PER IDRATARTI AL TOP

Attaccarsi alla bottiglietta non è sufficiente per contrastare la disidratazione. Occorre anche muoversi. A sostenerlo, nel libro Bevi che ti passa (Piemme, 17,90 €), sono l’antropologa Gina Bria e l’esperta di medicina integrata Dana Cohen.

Secondo le due ricercatrici statunitensi, è sufficiente compiere piccoli esercizi di stretching o di rotazione del collo, delle spalle e delle caviglie per attivare il nostro acquedotto interno, costituito da un tessuto specializzato estremamente sottile, chiamato fascia, che avvolge gli organi, le ossa e il sottocute.



Fai la tua domanda ai nostri esperti

Articolo pubblicato sul n. 38 di Starbene in edicola dal 4/9/2018

Leggi anche

Acqua: i benefici per la salute

Bere mangiando: 10 alimenti super idratanti

Disidratazione: sintomi e prevenzione

Acqua: come e quanto bere

Salute: il menu per idratarsi