Sapevi che lo zafferano produce sul cervello i medesimi effetti della fluoxetina, il principio attivo di molti farmaci usati per combattere ansia, stress e stati depressivi? Ecco perché, se consumato regolarmente, aiuta a contrastare l’insonnia, soprattutto quando a provocarla è una situazione di disagio emotivo.
Perché lo zafferano ti rilassa
«Lo zafferano contiene vitamina A, vitamine del gruppo B e vitamina E, minerali e due carotenoidi, la crocina e la crocetina: un mix di sostanze dall’effetto sedativo che, come dimostrato da un recente studio iraniano, è in grado di agire sul sistema nervoso centrale, attivando la sintesi di serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore che regola anche qualità e durata del sonno», spiega la dottoressa Cinzia Longobucco, biologa nutrizionista.
Come e quanto usarne
Puoi prepararti un infuso da sorseggiare prima di coricarti con 1 g di stimmi di zafferano, 5 g di passiflora e 5 g di valeriana, oppure aggiungere la spezia ai tuoi piatti.
«Poiché si tratta di una droga naturale, non bisogna però superare la quantità di 1,5 g al giorno. Altrimenti corri il rischio di accusare sintomi come nausea e mal di testa», afferma l'esperta.
In alternativa agli stimmi puoi usarlo in polvere: in entrambi i casi diffida però dei prodotti troppo economici e dalle tinte sgargianti, perché è molto probabile che non si tratti di vero zafferano ma di un sottoprodotto ottenuto dalla pianta di cartamo. In assoluto, meglio puntare su zafferano italiano Dop come quello coltivato a L’Aquila e in Sardegna.
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