Vanno sempre più di moda le diete personalizzate online.
Se digiti la parola “dieta” sui motori di ricerca, ti imbatti in circa 80 milioni di voci. Mentre un’indagine del sito di sicurezza telematica Intel Security ha rivelato che fra i siti più cliccati ci sono i portali dedicati al dimagrimento, che propongono programmi alimentari da seguire a distanza.
In particolare, i ricercatori online hanno riscontrato che il 64% degli italiani ha consultato almeno un volta uno di questi siti e che quasi il 25% si è iscritto a un programma per perdere peso, ma senza verificare prima la serietà del metodo alimentare.
Queste proposte sono affidabili? E come orientarsi nella scelta? Cerchiamo le risposte con la consulenza del dottor Luca Speciani, medico e alimentarista a Oreno di Vimercate (Monza).
La community favorisce la motivazione
Ricercatori americani della Johns Hopkins University hanno valutato 200 diete prescritte via web: più dell’80% non era supervisionato da medici e specialisti abilitati. Ma, a quanto pare, se si individua un programma serio, è possibile ottenere risultati sovrapponibili a quelli delle diete classiche, se non addirittura migliori.
La conferma arriva da uno studio del Centro di riabilitazione nutrizionale Aidap di Oliveri (Messina): chi segue una dieta telematica ben fatta può perdere fino al 3% di chili in più e mantenere più a lungo nel tempo il peso raggiunto.
Tra le ragioni pare ci sia anche e soprattutto il fatto che si è responsabilizzati più di quanto non accada con le diete tradizionali: lo evidenzia un’indagine olandese pubblicata sul Journal of Nutrition, secondo cui i programmi alimentari online favoriscono la comunicazione e il dibattito tra i pazienti tramite chat e blog, aiutando la motivazione.
I consigli per evitare le truffe
Ma come evitare le truffe? «Per prima cosa è bene verificare chi sia il responsabile del programma dietetico e prendere quante più informazioni possibili sullo staff. Quindi, prima di iscriversi, è meglio contattare la singola realtà e farsi spiegare nel dettaglio in cosa consiste il metodo, per poi sottoporlo all’attenzione di un medico di fiducia», suggerisce il dottor Speciani.
I siti migliori sono quelli che prevedono una prima visita presso il centro anziché solo la compilazione di un questionario online. «Il programma, deve poi proporre un regime dimagrante personalizzato, escludere persone con patologie croniche come il diabete e indicare risultati credibili.
Attenta anche ai siti-specchietto per le allodole, il cui reale obiettivo è solo vendere pillole e integratori dimagranti». Un rischio confermato anche da uno studio pubblicato sul Journal of Medical Internet Research.
Infine, occhio all’indirizzo dei siti: gli esperti di sicurezza informatica di Intel Security hanno intercettato molti link che giocano sull’assonanza con programmi dietetici famosi.
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Articolo pubblicato sul n. 38 di Starbene in edicola dal 5 settembre 2017
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