L’insonnia è un disturbo molto “personale”: ognuno ha la sua. Ecco cosa fare contro l'insonnia a seconda delle fasce d'età e in che modo è possibile tornare a dormire meglio grazie ai rimedi naturali, dalle piante ai fiori di Bach
Da 0 a 12 anni
Da 12 a 20 anni
Nell'adolescenza il segnale ormonale del sonno arriva in media due ore più tardi rispetto agli adulti, ecco perché i giovani fanno fatica ad addormentarsi la sera. "Se poi stanno incollati al pc e alla tivù ancora peggio: la luce blu di questi dispositivi blocca il rilascio di melatonina, ormone del sonno”, spiega Roberto Pagnanelli, psichiatra esperto di terapie naturali.
"Per facilitare il sonno, ai ragazzini agitati da troppi impegni e interessi, consiglio il rimedio omeopatico Coffea cruda 5CH, 3 granuli alle 18, 20 e 22, da far sciogliere sotto la lingua. Se invece la causa dell'insonnia è l'ansia da interrogazioni, funziona bene il mix di Fiori di Bach Agrimony, Aspen, Impatiens, Olive, Schlerantus, Walnut e White Chestnut. Da far preparare in farmacia, poi se ne prendono 4 gocce ogni ora dalle 19, sempre sotto la lingua".
Da a 20-45 anni
Dormiamo in media due ore in meno rispetto agli inizi del Novecento, dicono le ricerche. E non c'è da stupirsi: tra impegni di lavoro e famiglia siamo sempre di corsa. "Un segnale di stress cronico è che, nonostante la stanchezza, la sera non si riesce a staccare la spina. Succede perché gli alti livelli di cortisolo, ormone secreto dalle ghiandole surrenali in situazioni di stress, frenano la secrezione di serotonina, molecola del relax", dice Roberto Pagnanelli.
Contro l'ansia prova i Sali di Schűssler: "Una compressa di Magnesium phosphoricum e una di Natrium sulfuricum, rimedi specifici per lo stress acuto e cronico, da far sciogliere sotto la lingua tre volte al giorno, in trattamenti di almeno due mesi”, suggerisce Pagnanelli. "Molto efficaci anche gli integratori di withania somnifera o ashwagandha, un tonico adattogeno utile nei periodi di stress intenso, cambiamenti di vita, preoccupazioni", prosegue lo psichiatra. "La withania può ridurre lo stato di tensione muscolare e indurre il rilassamento. Inoltre aiuta ad addormentarsi e facilita la fase REM del sonno, garantendo minori risvegli notturni e un senso di appagamento. Ancora, dà una calma energia nel corso della giornata, aiutandoci ad affrontare le situazioni difficili. Si può usare sotto forma di estratto idroenzimatico, una preparazione innovativa e del tutto priva di alcol e additivi che mantiene intatta l’efficacia della pianta. La posologia è di 15 gocce due volte al giorno per almeno un mese”.
Ecco un video sulle posizioni che assumiamo durante la notte. Scopri se il modo in cui dormi abitualmente ti fa bene:
Da 45 a 60 anni
Sei in zona menopausa, in pratica un campo minato dove tra le altre cose puoi aspettarti anche sonni agitati: capita a quasi una donna su due. "La colpa è degli squilibri ormonali. La carenza di estrogeni altera i bioritmi e rende più nervose", spiega Pagnanelli. "In più ci sono le vampate, che svegliano di notte con palpitazioni e sudori. Una dieta ricca di fitoestrogeni, sostanze vegetali con un'attività di tipo estrogenico ma senza effetti negativi, aiuta a contrastare tutti questi disturbi.
Si consiglia di aumentare la quota di legumi, verdure e condire con un mix in parti uguali di olio extravergine di oliva e olio di lino, molto ricco di lignani, un tipo di fitoestrogeni". Per rilassarti ricorri alle erbe. "Sempre utile il tiglio, pianta dagli effetti distensivi che agisce anche a livello psicosomatico, riducendo sintomi come coliti, cefalee, dolori muscolari. Si può assumere come estratto idroenzimatico, 15 gocce due volte al giorno per un mese almeno”, precisa Roberto Pagnanelli. Occhio poi, se sei aumentata di peso hai più probabilità di soffrire di apnee ostruttive notturne, un problema che disturba il sonno.
Dai 60 anni in su
Più passano gli anni, meno dormi. Non sempre uno svantaggio, a detta del grande psicoanalista James Hillman, perché così hai più tempo per i pensieri, i ricordi, la creatività. "Negli anziani i ritmi del sonno sono frammentati", dice Roberto Pagnanelli. "Ma a volte con piccoli accorgimenti si torna a dormire meglio". Molto utili i Fiori di Bach. Troppi pensieri ti impediscono di dormire? "Hornbeam e White Chestnut aiutano a rallentare il flusso mentale, mentre Mimulus è indicato per l'insonnia dovuta alle paure", spiega lo psichiatra. Agrimony è per la persone che di notte non riescono a dormire e di giorno crollano dal sonno, si svegliano nel cuore della notte in preda all'ansia. Utili anche i fiori californiani: Chamomile per trovare calma e serenità e Saint John’s Wort per l’insonnia con depressione. La posologia è di 4 gocce 4 volte al giorno.
Attenzione se ci si sveglia regolarmente attorno alle tre di notte. Per la medicina cinese è l'ora in cui il fegato è più attivo: significa che questo organo è disturbato da un pasto serale impegnativo. Per facilitare la digestione, oltre a mangiare poco, prova una tisana di spezie come zenzero e cardamomo. Per riequilibrare il ritmo sonno-veglia, è utile la melatonina in gocce o compresse. "Se hai difficoltà ad addormentarti, utilizza le compresse a rilascio rapido, se ti svegli presto la mattina la versione retard", consiglia Roberto Pagnanelli.
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